Pubblicato il: 27/02/2025 alle 17:58
(Adnkronos) – "Passato e passione: sono le due parole chiave che mi hanno sempre guidato, come cittadino prima e ora come sindaco di Filottrano”. Così il Sindaco Luca Paolorossi annuncia e motiva la due giorni di iniziative dedicate a Filippo Barattani, Poeta e Drammaturgo dell'800. “Una figura di enorme spessore, oggi troppo spesso dimenticata, e che io non esito a definire il Leopardi di Filottrano -spiega Paolorossi- forte del favorevole giudizio che su di lui espresse Giosuè Carducci, secondo cui il Barattani fu “uno dei più grandi letterati Italiani dell'800”. Noi lo ricorderemo come merita: il primo marzo con un convegno per riconoscerne la grandezza culturale e artistica, il due marzo con una targa da apporre sulla facciata del palazzo che lo vide nascere, esattamente duecento anni fa, perché il suo ricordo sia eterno”. Nel nostro passato “sono custodite -prosegue il Sindaco di Filottrano- la storia e la grandezza del nostro nobile borgo, reso tale da figure eccellenti, troppo spesso dimenticate. Ed è per passione, la mia seconda parola chiave, che avvertivo da anni il bisogno di rianimare il nome di questo nostro concittadino illustre. Filottrano, con le sue mura medioevali, i suoi musei, i suoi monumenti e le bellezze dei suoi tanti palazzi nobili e notabili, è orgogliosa di annoverare tra i suoi cittadini più meritevoli il Barattani, la cui antica dimora, incastonata nel cuore del nostro Borgo, è oggi tornata aperta, vivibile, godibile in tutto il suo splendore, dopo anni di buio e abbandono. Un Palazzo della cui rinascita mi sono io stesso occupato, e che durante le recenti festività di Natale ha ospitato la storica "Mostra dei Presepi di Filottrano". In futuro, Palazzo Barattani sarà luogo di incontro e di cultura, “come sognavo già tre anni fa -prosegue Paolorossi- prima ancora di diventare sindaco. Camminando in punta di piedi tra i corridoi e gli affreschi del Palazzo, mi ero fermato al cospetto della targa dedicata ai 100 anni dalla nascita del Poeta, avvenuta nel 1825. Mi ero detto allora: nel 2025 ricorreranno i duecento anni, qualcosa di grande dovrà accadere. Con la mia terza media, armato soprattutto dell'amore che si deve alle nostre radici, mi sono buttato in Biblioteca. Ho scavato tra gli scaffali del nostro centro studi cittadino, e scovato tra i documenti quel che cercavo: un prezioso volume dedicato ai figli delle case nobili di Filottrano, scritto da Paolo Natale Marzi, marito della Nobildonna Tofani. Tra i nomi custoditi in quelle pagine antiche ho trovato il nome di Filippo Barattani. Così ho ricostruito la storia di colui che tanto ha contribuito ad alimentare l’alone di mistero e fascino attorno alla nostra Regione, romantica e meravigliosa; una terra che ha visto nascere e sbocciare un’immensa schiera di personaggi dotati di estremo talento, le cui vite si sono distinte per un’indole fuori dal comune e valorose gesta". Il sogno di rendere merito a questa figura “finalmente diventa realtà -conclude Paolorossi- il primo marzo celebreremo Barattani e "la sua eredità inedita tra poesie, drammi teatrali e risorgimento" con un convegno e letture delle sue opere; il 2 Marzo 2025 sveleremo una nuova targa che ricordi i duecento anni dalla sua nascita, con una cerimonia ufficiale davanti all'ingresso del Palazzo. Si chiuderà per me un cerchio perfetto, appunto tra passato e passione. Per questo vi dico: vi aspettiamo e siate i benvenuti a Filottrano, borgo di poeti, pittori, viaggiatori, esploratori e perché no, sarti!”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)