Pubblicato il: 07/11/2013 alle 10:41
Ritorna la serrata del Popolo dei Forconi. Una nuova protesta, altri blocchi stradali in vista. La paralisi totale. C'è già la data: 8 dicembre. Dopo quasi due anni dal clamoroso blocco che creò il caos in Sicilia, riecco la Forza d'urto che esplode in tutta la sua rabbia. I Forconi, movimento spontaneo di agricoltori, cittadini e autotrasportatori che protestavano per chiedere al Governo nazionale agevolazioni fiscali in Sicilia, hanno deciso di attuare un'altra protesta. Lo conferma uno dei leader del movimento, il sancataldese Giuseppe Scarlata, che inizialmente con altri colleghi aveva pure tentato la scalata alla elezioni regionali con risultati deludenti. I Forconi di recente si sono riuniti a Verona dove si sono radunati i movimenti di protesta che hanno costituito un coordinamento nazionale.
“Dalla sera dell'Immacolata ci sarà il blocco totale ad oltranza di tutte le attività – conferma Peppe Scarlata -. questa volta non ci fermeremo sino a quando non avremo risposte concrete e non le solite promesse”. All'adunata veronese hanno partecipato i rappresentanti dei movimenti degli autotrasportatori, ma anche dei Italia Celtica, dei Cobas Latte Veneto e altri gruppi spontanei. Èstata elaborata una piattaforma che prevede un ritorno alla sovranità monetaria o la rimodulazione dei parametri di Maastricht, l'abolizione di Equitalia, la riforma della legge elettorale, la diminuzione delle accise sul carburante e il vincolo per i gestori della grande distribuzione di commercializzare una percentuale di prodotti locali.
Come molti siciliani ricorderanno, nel gennaio del 2012 la Sicilia pagò un prezzo altissimo a causa dei blocchi stradali, uno dei quali istituito a Caltanissetta sulla statale 640. Furono giorni di caos, oltre una settimana, con i supermercati che si stavano svuotando di alimenti, distributori di benzina lasciati a secco perchè alle cisterne che uscivano dagli stabilimenti petroliferi di Augusta e Gela veniva vietato di uscire. Tir e trattori per settimane hanno sostato sulle autostrade, in prossimità dei caselli, impedendo agli automobilisti di attraversarli. Il prossimo 8 dicembre, dunque, si preannuncia già parecchio “caldo” nonostante il clima. “Si parte e non si torna più indietro”, è l'aut-aut dei Forconi.
“Siamo consapevoli – ammette Scarlata – che da questo blocco potranno derivare disagi per l'approvvigionamento delle merci e dei carburanti, ma ormai è in gioco la nostra sopravvivenza e la nostra libertà e non possiamo più stare a guardare. Speriamo – si augura l'esponente del movimento Forza d'Urto – che qualche furbo non approfitti di questa situazione per alzare i prezzi come capitò in occasione del primo blocco stradale”.