Pubblicato il: 30/01/2014 alle 08:39
Le previsioni meteorologiche continuano a far scendere la temperatura e i medici invitano a stare in allerta: il picco di influenza è quasi al massimo stagionale e il rischio di contagio è al massimo di intensità a prescindere dall’età. Al momento le statistiche parlano “solo” di 310mila casi ma il numero dei casi si prevede essere in salita entro la prossima settimana. Dal 10 febbraio, fino al 2 marzo, la curva influenzale comincerà a scendere e con essa il rischio di rimanere costretti a letto con un abbondante quantitativo di fazzoletti.
Ad essere maggiormente colpiti sono i bambini al di sotto dei 4 anni e gli adulti oltre i 65. Scende lievemente il numero dei malati entro i 15 anni (complice anche la frequenza ad attività scolastiche o di gruppo in spazi chiusi in cui può aumentare il contagio) per ridursi considerevolmente nella fascia d’età tra i 15 e i 64 anni.
I sintomi sono quelli di una comune influenza: tosse,mal di gola,congestione nasale, brividi di freddo, sudorazione,mal di ossa,vomito o diarrea. I medici, però, non escludono la possibilità che qualche ceppo virale simile possa insinuarsi e generare altri sintomi. Per qualsiasi dubbio o informazione il servizio sanitario nazionale invita a rivolgersi al proprio medico o al farmacista di fiducia.
Per evitare il contagio il Ministero suggerisce di lavarsi spesso le mani (o se questo non è possibile di utilizzare gel alcolici disinfettanti); coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce; usare fazzoletti di carta usa e getta; restare in casa, già dai primi accenni di influenza (problemi respiratori, febbre…); usare mascherine, se si hanno sintomi influenzali, quando ci si trova in ambienti sanitari come ospedali o ambulatori.