Pubblicato il: 24/05/2023 alle 21:47
Prime lettere di licenziamento per i “finti” Oss (Operatori Socio Sanitari) che avrebbero fornito un attestato falso all’Asp di Caltanissetta e che, dall’inizio dell’emergenza covid, prestano il loro lavoro all’interno dell’ospedale Sant’Elia. Diversi di loro avrebbero già ricevuto il “foglio di via” e d’altronde non poteva essere diversamente visto che, ormai da 3 anni, presterebbero la loro attività occupandosi dei malati pur non avendo mai ricevuto l’opportuna formazione per farlo. Secondo quanto scoperto dalla nostra redazione, infatti, decine di Oss starebbero lavorando dall’inizio dell’emergenza covid dopo aver fornito un falso attestato rilasciato da diverse società. Peccato però che non avrebbero mai fatto alcun corso di formazione e quindi non avrebbero mai ricevuto la preparazione necessaria per occuparsi dei malati. Peraltro, se tutto sarà confermato, il loro ingresso avrebbe determinato l’esclusione automatica di persone qualificate e in possesso di attestati regolari che non sono rientrate nella graduatoria. Di fatto quindi a trarne beneficio sarebbero stati i soli Oss che in questi tre anni hanno svolto un’attività lavorativa che non potevano svolgere e, di contro, ne hanno pianto le conseguenze i pazienti, affidati a mani non esperte, e i lavoratori esclusi che invece erano titolati a svolgere quel compito. In questi giorni il commissario straordinario dell’Asp Alessandro Caltagirone ha fatto sapere che si stanno effettuando delle verifiche e che chi ha fornito falsi attestati ne pagherà le conseguenze. Questa sera non siamo riusciti a metterci in contatto con il manager ma sembrerebbe che tra i finti Oss c’è chi ha già dovuto lasciare l’ospedale con una formale lettera di licenziamento. Posti che nei prossimi giorni quasi certamente saranno ricoperti dal personale in esubero.