Pubblicato il: 26/05/2023 alle 13:12
Nel pomeriggio del 24 maggio scorso il Prefetto di Caltanissetta, dott.ssa Chiara Armenia, alla presenza della dirigente Daniela Rizzotto e degli insegnanti Marilena Pelonero, Ilaria Testaquatra, Maria Teresa Cordova, Patrizia Grisaffi e Claudio Piccini, ha incontrato nella sala della Prefettura gli studenti dell’Istituto Comprensivo Martin Luther King di Caltanissetta.
L’incontro, nell’ambito delle diverse visite ed incontri che, sin dal suo insediamento, il Prefetto ha avviato con le diverse realtà sociali di tutta la provincia, è stato chiesto dagli studenti della predetta istituzione scolastica con l‘obiettivo di presentare al Prefetto i lavori del Progetto “scuola e persona” per i quali l’istituto M. L. King è risultato vincitore del concorso nazionale “Il Semestre della Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa” . Il lavoro “Per educare al rispetto di ogni persona” è stato anche illustrato a Papa Francesco in udienza privata e, successivamente, presentato al Senato della Repubblica e premiato per l’alto valore formativo.
Nel corso dell’incontro il Prefetto ha affrontato con gli studenti diversi temi, tra cui quello della legalità e del rispetto della norme di convivenza civile, e hanno discusso sull’importanza che del rispetto dell’altro e di essere sempre solidali con i soggetti più fragili come bambini in difficoltà, orfani, anziani, cittadini stranieri profughi o immigrati. Inoltre, l’incontro è stato anche occasione per riflettere sull’importanza della collaborazione e dell’abitudine a fare squadra per il raggiungimento degli obiettivi comuni ma, spesso, anche di quelli individuali, del “non lasciare indietro nessuno”, esercitando forme di integrazione e lottando in prima persona contro ogni discriminazione e tentativo di isolamento del diverso, che anzi deve essere accolto ed aiutato ad integrarsi.
I bambini hanno rivolto numerose domande al Prefetto, sul significato del suo ruolo e sulle motivazioni che hanno determinato la sua scelta di intraprendere questa funzione, sulle esperienze e sulle difficoltà incontrate durante il suo percorso professionale. In chiusura, il Prefetto ha esortato i ragazzi ad essere protagonisti e cittadini attivi della società, impegnandosi in prima persona nel fornire esempi positivi nello svolgimento del proprio ruolo che, se oggi è quello di studenti, interessati ad accrescere la loro formazione culturale, domani potrà essere quello di Insegnanti, Medici, Avvocati, Ingegneri, Magistrati, Addetti alla raccolta rifiuti, Bidelli, Infermieri e così via e, perché no, anche di futuro Prefetto, ma sempre con la consapevolezza dell’importanza che ogni funzione ed ogni compito, anche quello più “umile”, assolve per lo sviluppo armonico ed il benessere della collettività.