Pubblicato il: 30/09/2014 alle 14:38
“Registriamo con piacere che è pronto e si sta esitando l’importante strumento del Piano d’Intervento dell’ARO di Caltanissetta, primo passo verso una gestione integrata del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti di Caltanissetta. Sul fronte della raccolta differenziata dei rifiuti (R.D.), dopo i cinque anni di buio dell’Amministrazione Campisi, che è riuscita a smantellare i miglioramenti registrati sino ad allora dalla Giunta “Messana” (in termini di sistema, di percentuali, di sensibilizzazione degli utenti e di qualità delle frazioni separate), si è ripresa la strada che potrebbe portare ad avere nel giro di un anno una percentuale di R.D. pari al 40%. Oggi si riparte da percentuali di R.D. prossime allo zero (fino a qualche anno fa era del 12%), con costi del servizio aumentati, per il continuo conferimento dei rifiuti indifferenziati nelle poche discariche siciliane aperte (ad oltre 100 km di distanza da noi, es. Siculiana), con personale qualificato demotivato, licenziato o in mobilità”. Proposte e correttivi al piano Aro arrivano dal segretario cittadino del circolo Centro Storico del Pd, Ivo Cigna.
“Il Piano dell’ARO sui rifiuti, presentato pochi giorni fa, costituisce una parziale revisione di un precedente progetto. Dopo averlo letto e raffrontato, riteniamo abbia accolto alcune sollecitazioni da noi formulate direttamente al Sindaco Ruvolo e all’Assessore Amedeo Falci (es. riduzione del periodo di messa a regime del sistema, per il passaggio alla tariffa puntuale e per il raggiungimento del 65% di R.D.; criticità dei cassonetti intelligenti). Giovedì scorso abbiamo realizzato un ulteriore confronto con l’Ingegnere Scontrino, Consulente dell’Amministrazione Comunale, che ha descritto la proposta del nuovo Piano dei rifiuti, rispondendo ad alcune nostre perplessità, che tuttavia restano attuali .
“Il nuovo Piano, pur con alcune significative modifiche che vanno effettuate anche con il contributo del Consiglio Comunale, va approvato per potere nel più breve periodo, bandire una nuova gara per il servizio di spazzamento, pulizia e raccolta dei rifiuti (prorogata da circa 10 anni alla odierna ATI IGM Rifiuti e che ha visto solo una rimodulazione negoziata nel Luglio 2011); raggiungere da subito, puntando sulla raccolta dell’umido, alte percentuali di R.D.; cominciare quanto prima a premiare chi differenzia di più e/o produce meno frazioni non recuperabili; bandire, dopo la definizione del Piano D’Ambito della SRR (di cui il Sindaco Ruvolo è anche Presidente), una gara europea per il progetto di utilizzazione della Discarica di Contrada Martino di Serradifalco”, sono le proposte contenute nel documento del circolo dem.
“In tale contesto si comprende come sia necessario ed urgente mettere in campo le necessarie sinergie per fare decollare la Raccolta Differenziata., le cui frazioni ci verrebbero pagate dal CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), diminuendo allo stesso tempo i costi di smaltimento dell’indifferenziato (e quindi della bolletta), ma anche per utilizzare tutto il personale di pertinenza dell’ex ATO su un progetto serio e di alto profilo. Va pertanto ricordato che circa tre anni fa il CONAI – che ha una visuale nazionale – in seguito ad una convenzione con Legambiente, consegnò (2012) alla precedente Amministrazione un Piano della raccolta integrata dei rifiuti urbani per la città di Caltanissetta. Ci risulta che sempre il CONAI abbia dato disponibilità a revisionare, nel giro di pochi giorni, il Piano precedentemente consegnato, per adeguarlo alle mutate situazioni attuali e di indirizzo. Alla luce di ciò, suggeriamo al Sindaco Ruvolo, se non l’ha già fatto, di contattare il CONAI per verificare la suddetta disponibilità e in seconda istanza di chiede un parere sulla fattibilità del Piano d’Intervento già predisposto dall’ARO”, aggiunge Ivo Cigna.
“Riteniamo infatti che siano rimaste irrisolte alcune questioni che possono incidere assai negativamente sulla efficacia del Piano. Nel nuovo Piano d’Intervento dell’ARO, rispetto alla prima versione, va registrato positivamente un ridimensionamento numerico e di ubicazione dei cassonetti intelligenti: questi verrebbero limitati alla sola raccolta stradale dell’umido (dal secondo anno anche per l’indifferenziato), per raggiungere e monitorare da subito alte percentuali di R.D., nelle 9 isole ecologiche e nei 3 centri comunali di raccolta. In queste 12 aree si realizzerebbe però solo la raccolta differenziata del secco (es. plastica, vetro, alluminio, carta e cartone). In merito a tale modalità di raccolta, evidenziamo che altrove, dove già da anni si raggiungono alte percentuali di R.D. e dove sono stati già sperimentati i cassonetti intelligenti, questi sono stati sostituiti con altri metodi di raccolta ritenuti più economici ed efficaci, soprattutto in merito alla manutenzione e alla gestione.
“Altra criticità – osserva l'esponente del PD nisseno – che avvertiamo è relativa alla congestione di utenza che si potrebbe generare nelle 9 isole ecologiche pensate per bacini di circa 5 mila abitanti, unici punti previsti dal Piano d’Intervento dove potere differenziare ed avere contabilizzato il secco riciclabile. Dette utenze infatti, per potere differenziare e vedersi riconosciuto uno sconto in bolletta, dovrebbero recarsi con l’umido presso un cassonetto intelligente sotto casa e con il secco differenziabile presso una vicina isola ecologica”.
“Pur nella convinzione che grazie alla raccolta separata dell’umido, da subito incentivata, si possano raggiungere in poco tempo alte percentuali di R.D, evidenziamo però la criticità della destinazione finale che ci pare (Z.I. Dittaino) alquanto incerta. Si tratta quindi di realizzare immediatamente una verifica rigorosa per non rischiare di raccogliere l’umido e poi destinarlo anch’esso in discarica. A tal proposito suggeriamo invece di preventivare la realizzazione di un impianto di produzione di bio metano con digestione anaerobica ad alta efficienza”.
Consigliamo infine di preventivare già da ora, al fine di ridurre i costi di raccolta, la realizzazione nel medio periodo di un centro di selezione e valorizzazione del secco, da affiancare ad un sistema di raccolta multimateriale.