Pubblicato il: 08/06/2023 alle 17:35
“Vorrei augurare buon lavoro al neo primario di neurochirurgia dell’Ospedale Sant'Elia di Caltanissetta dott.Luigi Basile, i cui risultati ad appena 8 mesi dalla sua nomina, da quel che apprendo sono davvero incoraggianti. Mi ero occupata della questione circa un anno fa presentando un’interrogazione all’allora Assessore alla sanità siciliana Ruggero Razza chiedendo al governo regionale di intervenire per risolvere i deficit organizzativi del reparto dato che alla base di questi disagi, vi era il mancato conferimento dell’incarico al nuovo primario di neurochirurgia da parte dell’ASP di Caltanissetta, causato principalmente da un ritardo nella normale procedura di nomina, visto che le procedure selettive si erano concluse tempo addietro. Questo ritardo, naturalmente, ha fatto sì che il reparto non funzionasse come per come doveva, portando con sé conseguenze quali ritardi nelle visite, carenza di posti letto, differimenti degli interventi, cittadini costretti a rivolgersi ad altre strutture sanitarie limitrofe e non, con conseguente appesantimento di queste”.
A dichiararlo è la senatrice del Movimento 5 Stelle Ketty Damante commentando i risultati ottenuti ad alcuni mesi dalla nomina del nuovo primario di neurochirurgia dell’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, la cui mancata nomina, aveva provocato ritardi negli interventi e allungamento delle liste d’attesa. Sulla questione la senatrice, allora deputata regionale, aveva presentato un’interrogazione al già assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza.
“Come ben sappiamo – spiega ancora Damante – la mancanza di un Direttore di struttura complessa non permette di programmare adeguatamente la crescita di un reparto e i risultati di oggi ne sono la prova: Posti letto aumentati da 5 a 14, 127 interventi nei primi 8 mesi del 2023, scorrimento delle liste di attesa, l’indizione di un nuovo concorso a tempo indeterminato per 3 nuovi neurochirurghi e l’apertura di un nuovo ambulatorio. Questo dimostra quanto sia importante non solo l’attività ispettiva da parte delle forze di opposizione, ma soprattutto il fatto che le nostre strutture sanitarie devono essere dotate di adeguate piante organiche che possano adempiere al meglio alle loro funzioni e mansioni, che possano lavorare all’unisono per il raggiungimento di obiettivi che solo una programmazione adeguata può permettere” – conclude la senatrice.