Si potenzia il trasferimento dei migranti dall’hotspot di Lampedusa, con una nave dedicata e centinaia di persone imbarcate ogni giorno per non gravare sulla struttura. Sono circa 300 i migranti che sabato scorso hanno lasciato l'hotspot di Lampedusa, dove all’alba c'erano 369 ospiti, e sono stati imbarcati alla volta di Porto Empedocle (Ag). Il trasferimento, disposto dalla prefettura di Agrigento d’intesa con il Viminale, questa volta non è stato effettuato con uno dei traghetti di linea che collegano Porto Empedocle con le isole Pelagie, ma con una nave appositamente noleggiata per effettuare i trasferimenti dei migranti verso la terraferma ed evitare che la struttura di primissima accoglienza si saturi. Trasferimento di almeno 400 migranti al giorno.
È da metà aprile, poco dopo che il prefetto Valerio Valenti è stato nominato Commissario per l’emergenza immigrazione, che si parla di collegamenti marittimi supplementari per garantire il trasferimento stimato di almeno 400 migranti al giorno da Lampedusa verso Porto Empedocle o Pozzallo, cioè 2.800 a settimana. Dal 10 giugno, con l’imbarco di 300 ospiti dell’hotspot di contrada Imbriacola, il collegamento – dall’onere complessivo di 8.820.000 euro per il 2023 – è diventato realtà.
"Per assicurare adeguati livelli di accoglienza negli hotspot, il ministero dell’Interno è autorizzato a stipulare contratti con aziende di trasporto marittimo, in deroga alle norme sui contratti pubblici», era stato infatti scritto nell’emendamento al decreto migranti proposto dal governo e depositato al Senato lo scorso 13 aprile. Permanenza sempre più breve nell’hotspot L'obiettivo del governo – ribadito da Valenti durante la conferenza stampa tenuta la scorsa settimana all’hotspot di Lampedusa per fare un primo punto della gestione della struttura affidata dal primo giugno alla Croce Rossa italiana – è quello di tenere i migranti sbarcati a Lampedusa per pochissimo tempo, non oltre i 5, 6 giorni di permanenza.
"Nelle ultime due settimane abbiamo constatato come la permanenza sia stata limitata a 24 ore», ha spiegato in occasione della conferenza stampa il prefetto di Agrigento, Filippo Romano. «Anche con punte di 800 persone arrivate in due giorni, siamo riusciti a favorire il deflusso verso la terraferma. L’interesse delle persone che arrivano qua non è venire a Lampedusa, ma quello di passare, il più in fretta possibile, verso il Continente», ha aggiunto. Motivo per il quale è stata rafforzata la rete delle navi per i trasferimenti, ma si stanno potenziando anche le strutture d’accoglienza in Sicilia e in Calabria affinché il «travaso sia più celere possibile», ha detto ancora Romano. (ANSA).