Aumentano gli standard di sicurezza e qualità per gli interventi di cataratta all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta grazie all’introduzione della tecnologia “Femtolaser”, la chirurgia laser assistita che supera le metodiche tradizionali migliorandone la precisione, l’efficacia e l’igiene. Questa mattina sono stati sottoposti a questa nuova metodica i primi otto pazienti. Ad oggi l’Unità Operativa di Oculistica dell’Asp di Caltanissetta, diretta dal primario Giuseppe Bona, è la seconda struttura pubblica della regione siciliana a dotarsi di questa apparecchiatura sanitaria di ultima generazione acquisita grazie all’aggiudicazione della gara di bacino occidentale per la fornitura di presidi di oculistica. Nel 2022 il reparto di Oculistica ha eseguito 2.200 interventi chirurgici, di cui 1.500 di cataratta e 450 di parachirurgia laser per le più svariate patologie della retina, 4561 prestazioni ambulatoriali tra fluorangiografie, Oct, campi visivi e visite ortottiche. Oltre il primario, tutti i chirurghi della sede ospedaliera utilizzeranno la chirurgia “Femtolaser”.
Al Sant’Elia di Caltanissetta l’equipe medica è composta da Vincenzo Brunco, Marco Grillo, Elena Ridola, Lidia Puma e Emanuela Rosaria Spitale, coadiuvata dall personale infermieristico e dalle ortottiste Maria Elisa Cannata e Martina Maria Cimino. “La cataratta – spiega il primario Giuseppe Bona – interessa tutti i pazienti di età superiore ai 65 anni. E’ caratterizzata da una progressiva riduzione della vista, con annebbiamenti presenza di aloni colorati e impossibilità progressiva di volgere le normali attività quotidiane. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità è la più frequente causa di disabilità al mondo ed è per questo che l’intervento di cataratta è la procedura chirurgica più eseguita in oculistica. La sua esecuzione con laser e femtosecondi è caratterizzata dalla riduzione dell’energia impiegata per la frammentazione del cristallino rispetto alla metodica tradizionale con una minore invasività ed un minore traumatismo sulle strutture oculari soprattutto nel caso di occhi con patologie complesse: cataratte congenite o traumatiche, glaucoma, pazienti diabetici. L’estrema precisione di questa moderna tecnologia offre l’opportunità di eeguire incisioni corneali e sul cristallino (capsulotomia e scolpitura) di qualità superiore e con elevata ripetibilità e sicurezza rispetto alla tecnica manuale. E se questo tipo di chirurgia è spesso disponibile solo nel settore privato va dato merito alla direzione strategica dell’Asp di Caltanissetta, il commissario straordinario Alessandro Caltagirone e il direttore sanitario Luciano Fiorella, che ha permesso l’acquisizione della tecnologia Femtolaser”.
Soddisfatto il commissario straordinario Caltagirone. “Stiamo continuando – ha detto – ad investire in tecnologia sia nei presidi principali che in quelli decentrati e nei poliambulatori. In particolare oggi in Oculistica abbiamo attivato una nuova tecnologia che rende le procedure oftalmologiche allineate ai migliori standard mondiali. Continueremo sempre ad investire in tecnologia per fare lavorare al meglio i nostri operatori e per fornire prestazioni di eccellenza, affinché i nostri pazienti ci scelgano per la qualità della nostra assistenza”.
Un plauso è stato espresso dal direttore di presidio Benedetto Trobia. “Non posso che essere soddisfatto della crescita del nostro ospedale – ha detto – visto che la cittadinanza avrà la possibilità di usufruire di servizi sempre più efficienti. In questo caso si tratta di una chirurgia senza bisturi e definita robotizzata perché il laser viene guidato da un computer che realizza le fasi più delicate dell’intervento in modo automatizzato. Il chirurgo gestirà e visualizzerà tutta la procedura in tempo reale su un monitor nel quale si proietta un’immagine della sezione dell’occhio da trattare. Il femtolaser può essere utilizzato quindi per migliorare la sicurezza e la precisione dell’intervento di cataratta, standardizzando alcuni passaggi delicati della chirurgia”.
Cinque i vantaggi, come spiega il primario Giuseppe Bona. “Sostituisce efficacemente l’uso del bisturi, consentendo incisioni senza lame; è altamente controllabile poiché qualora il paziente si dovesse muovere troppo o fosse necessario interrompere la procedura, il laser sospende immediatamente la sua azione; offre un livello di precisione elevatissimo e raggiunge un livello di precisione e di omogeneità delle incisioni mai vista prima; infine è uno strumento altamente igienico poiché si avvale dell’uso di raggi infrarossi, il femtolaser non tocca materialmente le strutture oculari del paziente. Ecco perché regala un eccellente livello di igiene della procedura. Di conseguenza il rischio di complicanze intra e post operatorie si riduce drasticamente”.