Pubblicato il: 16/06/2023 alle 13:22
Gino Mader non ce l'ha fatta. Il corridore svizzero, 26 anni, era precipitato in un burrone ieri nel corso della quinta tappa del Giro di Svizzera facendo un volo di 30 metri tra le pietre. Privo di sensi quando è stato soccorso, dopo essere stato rianimato era stato portato in elicottero all'ospedale di Coira, dove era in coma in condizioni gravi. A dare la notizia è stata la sua squadra, il Team Bahrein.
"Tutto il nostro team è devastato da questo tragico incidente e i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la famiglia e i cari di Gino in questo momento incredibilmente difficile", ha scritto il Team Bahrein. "Siamo devastati dalla perdita. Il suo talento, la sua dedizione e il suo entusiasmo sono stati fonte d'ispirazione per tutti noi – ha detto Milan Erzen, a.d. del team -. Non solo era un ciclista di grande talento, ma una persona fantastica fuori dalla bici. Bahrain Victorious correrà in suo onore, mantenendo la sua memoria su ogni strada che percorriamo. Siamo determinati a mostrare lo spirito e la passione che Gino ha dimostrato e rimarrà sempre parte integrante del nostro team". E ancora: "La famiglia di Gino ha chiesto privacy mentre piange la sua perdita e chiediamo gentilmente che i loro desideri siano rispettati. Gino, grazie per la luce, la gioia e le risate che hai portato a tutti noi, ci mancherai come pilota e come persona. Oggi e tutti i giorni pedaliamo per te, Gino".
"Tutto il nostro team è devastato da questo tragico incidente e i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la famiglia e i cari di Gino in questo momento incredibilmente difficile", ha scritto il Team Bahrein. "Siamo devastati dalla perdita. Il suo talento, la sua dedizione e il suo entusiasmo sono stati fonte d'ispirazione per tutti noi – ha detto Milan Erzen, a.d. del team -. Non solo era un ciclista di grande talento, ma una persona fantastica fuori dalla bici. Bahrain Victorious correrà in suo onore, mantenendo la sua memoria su ogni strada che percorriamo. Siamo determinati a mostrare lo spirito e la passione che Gino ha dimostrato e rimarrà sempre parte integrante del nostro team". E ancora: "La famiglia di Gino ha chiesto privacy mentre piange la sua perdita e chiediamo gentilmente che i loro desideri siano rispettati. Gino, grazie per la luce, la gioia e le risate che hai portato a tutti noi, ci mancherai come pilota e come persona. Oggi e tutti i giorni pedaliamo per te, Gino".
Giovedì nella quinta tappa Mader è caduto a 90 km all’ora nella discesa che dalla vetta dell’Albula, una delle montagne storiche della Svizzera, porta al traguardo di La Punt. Una picchiata pericolosa, tanto che il campione del mondo Evenepoel aveva criticato ieri gli organizzatori: “È solo per lo spettacolo. Perché non si è fatto l’arrivo in cima?”. Il fiammingo, ricordiamo, era caduto in discesa dal Muro di Sormano al Giro di Lombardia 2020. Mader è finito in un burrone e ha sbattuto contro le pietre che lo circondavano: i soccorritori lo hanno trovato senza senso, riverso in una pozza d’acqua. Subito rianimato sul posto, è stato portato in elicottero all’ospedale di Coira in condizioni disperate. Oltre a Mader è caduto anche lo statunitense Sheffield (Ineos), che ha riportato una commozione cerebrale ma è in buone condizioni. (Gazzetta dello Sport)