Non tutti siamo allenati ad attraversare a nuoto lo stretto di Messina come ha fatto un gelese, il dottor Serafino Lo Piano, che a nuoto ha attraversato lo stretto andata e ritorno. Noi, più comodisti, preferiremmo attraversarlo con un ponte, che sarebbe l'ottava meraviglia del mondo, un ponte che avvicina la Sicilia all'Europa e che completa il corridoio europeo Baltico La Valletta. Onori al coraggioso nuotatore gelese, eroe sportivo e direttore d'azienda, ma a noi comuni mortali piacerebbe farlo velocemente in macchina o in treno, attraverso un ponte, magari costruito in tempi record e con materiali di ultima generazione usati con tecniche innovative e moderne.
Mi chiedo quali siano i veri motivi di coloro i quali remano contro il ponte e non vogliono che la Sicilia esca dall'isolamento che l'ha vista relegata a ruoli di secondo piano, sfruttata, derubata, oltraggiata e offesa.
È l'occasione di una rinascita che non è mai avvenuta, che non si è mai realizzata a pieno, che ha creato povertà arretratezza e disoccupazione, spingendo fuori i nostri giovani migliori, e mettendola nelle mani della mafia.
Congratulazioni a Serafino lo Piano, noi però lo stretto vogliamo attraversarlo col ponte !
Salvatore Giunta
Segretario Nazionale di
Mezzogiorno Federato