Pubblicato il: 10/10/2014 alle 10:54
Questa mattina, nella sala gialla del Comune di Caltanissetta, l’assessore al Bilancio Boris Pastorello ha dato alcune anticipazioni in merito al pagamento della Tasi o, come l’ha chiamata l’assessore, la “silente ICI prevista dallo Stato”. Una imposta necessaria per pagare i servizi indispensabili per il cittadino, dall’illuminazione stradale ai servizi cimiteriali e che, nonostante sia stata definita “eccessiva” da molti – ha voluto chiarire l’assessore – è in linea con quanto previsto dalla legge. Pastorello cita le tabelle pubblicate su “Il Sole 24 ore” per mostrare come la media nazionale ruota attorno al 2,8 per mille mentre a Caltanissetta l’imposta è fissata al 2,5. Una percentuale decisamente inferiore rispetto alle vicine Agrigento, Catania, Messina, Palermo e Trapani. “Per la nostra provincia è ancora impossibile poter azzerare del tutto la Tasi così come avviene a Ragusa poiché quel Comune gode di royalties che consentono all’amministrazione pubblica di non aumentare le tasse ma non per questo vessiamo i cittadini”.
Cosa bisogna fare, dunque, il 16 ottobre, giorno in cui è prevista la scadenza della Tasi? L’assessore non ha dubbi e invita i cittadini ad assumersi le proprie responsabilità e pagare quanto dovuto poiché, solo in questo modo, si potrà avere l’idea dei fondi a disposizione del Comune e mettere in atto strategie per abbattere drasticamente i costi fissi. “Il nostro obiettivo – ha spiegato l'esponente della Giunta Ruvolo – è quello di ridurre le tasse per l’anno prossimo agendo settore per settore riducendo le spese o, dove non sarà possibile, migliorare la qualità dei servizi pubblici. Partecipazione del cittadino vuol dire anche assumersi la responsabilità di rispondere tempestivamente al pagamento delle tasse”.
Cosa succederà per coloro i quali non pagheranno entro il 16 ottobre? Come tutte le tasse comunali anche per questa è prevista la rateizzazione nel caso in cui sia dimostrata la difficoltà oggettiva ma l’assessore ribadisce il suo invito a riflettere e non prendere questa strada poiché, oltre al fatto che tale iter prevede l’aggravio di una mora – aumentando anche se di poco l’importo da pagare – non sarà possibile prevedere il gettito finanziario che entrerà nelle casse del Comune e programmare le strategie necessarie per ridurre le tasse per l’anno prossimo.
“L’interesse della Giunta – ha ribadito in conclusione l’assessore Pastorello – è quello di economizzare le spese fisse e garantire al cittadino un’adeguata qualità della vita.