Pubblicato il: 30/10/2014 alle 08:49
Oscar AielloOscar Aiello, consigliere comunale di Forza Italia, esprime le proprie perplessità in merito all’incompatibilità di alcuni Assessori della Giunta Ruvolo e, soprattutto, sul fatto che, in caso di lecita interrogazione, i diretti interessati non solo non rispondano ma alcuni, addirittura, si offendono delle domande che legittimamente i rappresentanti eletti dai cittadini, possono avanzare in virtù del loro “potere/dovere di controllo politico” e, addirittura – spiega in una nota il consigliere Fi, “accusano l’opposizione di debolezza”.
“Senza voler entrare nel merito della vicenda, ormai ben nota a tutti, ciò che trapela ancora una volta è che per l’intellighenzia radical chic di sinistra la moralità (come la legalità) rimane solo predicata, mentre da tutti gli altri deve essere praticata, pena condanna alla pubblica gogna!”.
L’opposizione, secondo il parere di Aiello, non si sente affatto “debole” poiché questa definizione non sia addice “a chi ha il “coraggio” di denunciare pubblicamente fatti (tenuti nascosti?); debole è invece chi non risponde volutamente alle Interrogazioni, omettendo di portare a conoscenza situazioni, non solo imbarazzanti per la nuova Amministrazione, ma anche lesive all’immagine di purezza che essa si è voluta dare.
Perché se l’Opposizione chiede formalmente che ruolo ha nel Comune il marito del Vice Sindaco, se percepisce un compenso e a quanto ammonta, se siano sopravvenuti motivi di incompatibilità e/o inopportunità al mantenimento del suo incarico ed il Sindaco, al quale è diretta l’Interrogazione, continua a non fornire ai Consiglieri interroganti doverosa risposta scritta (nonostante sia passato più di un mese), poi è normale che il malcontento si diffonda per tutta la città”.
“Ci dispiace essere scrupolosi – conclude il consigliere – e “disturbare” i nostri Assessori esercitando il nostro ruolo, riteniamo però che il presupposto per ogni azione politica sia la trasparenza, sulla quale si fonda la fiducia dei cittadini.
Èvero, non è compito nostro stabilire se e quali norme sono state violate, sapremo però a suo tempo chiederlo a chi di dovere se continueremo a non ricevere risposte scritte alle nostre Interrogazioni.
E’ senza altro invece compito nostro vigilare sulla corretta azione amministrativa, compito per il quale siamo stati eletti, nella consapevolezza che non tutto ciò che è legalmente consentito è anche eticamente giusto, sapendo inoltre distinguere l’incompatibilità dall’inopportunità”.