Pubblicato il: 03/11/2014 alle 18:12
Gianfranco Di Maria
“Mancanza di Fondi e rischio Dissesto”. E’ questo l’ordine del giorno dell’assemblea del personale dell’ex Provincia di Caltanissetta che si svolgerà martedì 4 Novembre a mezzogiorno presso l’Aula Consiliare dell’Ente indetta dalla RSU Aziendale e dalle sigle della funzione pubblica di Cgil e Cisl in cui è richiesta la presenza dei deputati del territorio.
“Gentili Onorevoli – scrivono Giancranco Di Maria e Giovanna Caruso, rispettivamente responsabili della Funzione pubblica per Cisl e Cgil – purtroppo, ci troviamo nuovamente a dover sollevare la questione della ex Provincia Regionale di Caltanissetta, oggi, verosimilmente solo sulla carta, Libero Consorzio. In primis, riferiamo alla mancanza dei fondi necessari per assicurare i servizi al Territorio e per pagare lo stipendio ai dipendenti”.
“Ebbene si, a pochi giorni dalla fine dell’anno, pare che l’Ente sia a rischio disequilibrio e dissesto a causa della mancanza del trasferimento di fondi. In buona sostanza, a causa della mancanza dia liquidità di cassa, l’ex Provincia è a rischio, di non potere più erogare i servizi essenziali al Territorio, di non potere provvedere al pagamento degli stipendi ai dipendenti dell’Ente e finanche ai Lavoratori della Società in house. E, ancora, pare corra il rischio di non potere chiudere il bilancio corrente”, aggiungono i due sindacalisti
“Eppure, per quanto ci è dato sapere – proseguono i sindacalisti – l’Ente ha avuto stanziati €2.300.000 di accise, ma che non sono stati a tutt’oggi, accreditati nelle casse dell’Ex Provincia e non si sa se ciò potrà avvenire prima della fine dell’anno. Inoltre, pare che la Regione debba ancora suddividere tra le 9 ex province siciliane, l’importo di € 9.000.000. Considerato siamo a Novembre e che il mese di Dicembre è, sostanzialmente, “ristretto”, a causa delle festività natalizie, si comprende bene come sia necessario intervenire immediatamente”. “Forte preoccupazione”, esprimono Cgil e Cisl in ordine al fattore tempo, “talmente breve da rischiare di non poter essere efficaci se non si interviene subito”.
“Convinti assertori che i deputati nella vicenda sono “parte in causa” in quanto espressione del Territorio di questa “ex Provincia/Libero Consorzio”, delle sue istanze e artefici del futuro dell’Ente, quindi, del destino dei lavoratori che ivi prestano la loro opera e per le ragioni suddette siamo a richiedervi di voler partecipare all’Assemblea dei Lavoratori specificata in oggetto al fine di poter chiarire lo stato dell’arte e le iniziative che hanno intenzione di porre in essere e/o che hanno già attivato per scongiurare i pericoli paventati”.