Pubblicato il: 29/11/2014 alle 16:18
“Le strategie Eni vanno urgentemente ridefinite. In merito occorre una profonda riflessione non solo dai vertici del nostro colosso petrolifero ma, soprattutto, da parte del Governo e del premier Renzi. I valori del prezzo del greggio al ribasso stanno ulteriormente confermando, infatti, quali siano i modelli vincenti: quelli portati avanti dalle compagnie petrolifere integrate oil, gas, chimica e raffinazione, come ribadito dagli stessi presidenti di Exxon e Chevron. Questi sono dati oggettivi sui quali non si può nascondere la testa sotto la sabbia”. E’ quanto dichiara il deputato Ncd Alessandro Pagano.
“Troppo frettolosa è stata la decisione di cambiare l’Eni ad immagine e somiglianza della direzione generale, guidata da De Scalzi prima di diventare amministratore delegato. Bene gli investimenti nell'esplorazione in Italia – sottolinea Pagano – ma senza barattarli con la chiusura dei nostri stabilimenti. Con gli impianti in marcia tutta la raffinazione, compreso Gela, genererebbe tanti utili. Eni invece ha deciso di concentrare tutto su estrazione di petrolio e gas, riducendo fortemente gli impegni in raffinazione e chimica.