Pubblicato il: 01/12/2014 alle 17:13
Il consigliere comunale dell'Udc, Giuseppe Tumminelli, ha presentato una interrogazione al sindaco di Caltanissetta e agli assessori alle Finanze e alla Vivibilità in merito al cosiddetto affitto concordato,
chiedendo che l'Amministrazione “debba stipulare, nel più breve tempo possibile, assieme alle associazioni locali dei proprietari e degli inquilini e a tutte la altre associazioni di categoria interessate, un nuovo accordo quadro e ridefinire, eventualmente, i canoni riferiti alle microzone precedentemente individuati”.
Nell'interrogazione, Tumminelli evidenzia che “l'articolo 8 della Legge 09/12/1998 numero 431 “Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo” introduce il contratto di locazione agevolato (o a canone concordato), prevedendo l'applicazione di agevolazioni fiscali a favore dei proprietari che stipulino o rinnovino contratti di locazione secondo la modalità «concertata» nei Comuni” e che “le associazioni di categoria degli inquilini e della proprietà edilizia hanno stipulato in data 21/11/2000, con durata triennale, un protocollo di intesa depositato presso il Comune di Caltanissetta, in attuazione della su citata norma”. Il consigliere dell'Udc, infine, sottolinea che “l'Assessorato all'Urbanistica del Comune di Caltanissetta, ha stipulato in data 03/06/2004, con durata triennale, un protocollo d'intesa sulle politiche abitative per favorire l'applicazione dei contratti a canone agevolato con le associazioni di categoria della proprietà edilizia e dei conduttori, secondo la Legge 09/12/1998 n. 431 e successive modifiche ed integrazioni;
Secondo Tumminelli “il protocollo di intesa ovvero l’accordo quadro tra Comune e associazioni non è stato rinnovato nel corso degli ultimi anni. Il locatore ed il locatario possono continuare a usufruire di importanti agevolazioni fiscali (ad esempio, secondo la nuova normativa, la cedolare secca si riduce dal 15% al 10%), con beneficio in termini di tassazione e quindi di maggiore potere di acquisto delle famiglie, soprattutto in questo periodo di crisi economica.