Pubblicato il: 11/12/2014 alle 16:49
Futuro incerto per 43 precari del Comune di Caltanissetta, che a gran voce chiedono da anni la stabilizzazione. Venerdì mattina – dalle ore 10 fino a mezzogiorno – si terrà a Palazzo del Carmine una assemblea dei lavoratori convocata da Massimo Mastrosimome, segretario provinciale del Silpol, il sindacato di polizia locale, e Gianfranco Di Maria, segretario della Funzione Pubblica CISL di Caltanissetta. I punti all'ordine del giorno riguardano le problematiche della stabilizzazione del personale a tempo determinato e la proroga contratti al 31 dicembre del 2016 e la decisione di un avviare lo stato di agitazione ed altre forme di lotta.
“La necessità dell’assemblea nasce dall’urgenza ed attualità della problematica della stabilizzazione dei precari data l’imminenza della scadenza del termine fissato dalla legge nel prossimo 31 dicembre 2014 per attivare le procedure ed accedere alla ennesima, e si spera ultima, proroga fino al 31 dicembre 2016 dei 43 contratti”, sspiegano Massimo Mastrosimone e Gianfranco Di Maria.
“Il personale precario interessato, pur confidando nell’operato dell’Amministrazione comunale di Caltanissetta, che risulta stare affrontando già la problematica e predisponendo gli atti relativi, e pur condividendo le istanze legittime di tutto il restante personale del Comune, in primis dei lavoratori part time che chiedono l’integrazione oraria, tuttavia è seriamente preoccupato per l’incertezza che accompagna l’avvicinarsi di una scadenza che riguarda il futuro proprio e delle proprie famiglie e vuole per questo farsi parte attiva e determinante nella soluzione definitiva della vicenda per eliminare lo stato di incertezza e precarietà ormai ventennale della propria condizione di lavoratori e ridare serenità alle proprie famiglie in un momento storico ed economico in cui sarebbe già un notevole successo evitare che numerosi padri e madri di famiglia perdano il posto di lavoro. Per questo motivo – aggiungono i due sindacalisti del Silpol e della Cisl Fp – si riuniscono in assemblea al fine di individuare ed intraprendere tutte le forme di lotta idonee al raggiungimento di un obiettivo così tanto agognato”.