Pubblicato il: 17/12/2014 alle 11:20
L’ex Assessore ai servizi sociali Giuseppe Firrone è intervenuto sulla vertenza della imminente interruzione dei servizi dell’assistenza domiciliare anziani, asili nido, ed assistenza disabili e sulle dichiarazioni del Sindaco Ruvolo sottolineando come la precedente amministrazione aveva lasciato le condizioni per garantire la prosecuzione del servizio.
“Sono profondamente rammaricato delle condizioni in cui versa l’intera gestione dei servizi sociali dopo sei mesi di Amministrazione Ruvolo. La nostra Amministrazione aveva lasciato tutto in perfetto ordine, con finanziamenti, quali il progetto Rampa in questi giorni presentato, e provvedimenti esecutivi che ne avrebbero permesso la continuità di funzionamento, condizione che oggi sembra solo un lontano ricordo, presentandosi i servizi come un vero e proprio campo di battaglia, tra inefficienze diffuse e persone che perdono il lavoro. E’ devastante assistere a tutto ciò dopo gli sforzi compiuti, i contenzioso vinti e la “lotta agli sprechi” a favore delle regole e trasparenza, contro l’ingiustificato profitto, battaglie combattute non sulle spalle dei lavoratori a cui abbiamo garantito il posto di lavoro nella certezza che numero di operatori equivale a qualità”.
Continua l’Ex Assessore:”E’ ancora più preoccupante assistere ad un Sindaco che dopo quasi sette mesi di incredibile ed ingiustificabile inattività, non sapendo più che pesci pigliare, cerca di arrampicarsi sugli specchi di fronte ad un problema gravissimo ed imminente quale l’interruzione dei servizi e la perdita dei posti di lavoro, provando surrettizziamente ad addebitare responsabilità alla precedente Amministrazione” con la dichiarazione infondata di avere diminuito le retribuzioni al personale.
L’ex Assessore Firrone sottolinea anche che con una direttiva dell’aprile 2014 aveva predisposto un bando unico per tutti i servizi ottenendo un risparmio complessivo di circa 90mila euro
aveva già reso noto in giugno che con propria direttiva del 30/04/2014, dava indirizzo al Dirigente della Direzione Politiche Sociali, di attivare ogni necessario adempimento strumentale a bandire i tre servizi.Ciò avrebbe potuto e dovuto avviare la predisposizione degli atti con relativi impegni di spesa (a valersi del bilancio 2014- 2015) per l’espletamento di un'unica gara per tutti i tre servizi.
L’Ex Assessore attacca la scelta dell’Amministrazione Ruvolo anche sotto il profilo della trasparenza per un contratto ormai scaduto e senza aver bandito una nuova gara, sulle economie di esercizio e sui lavoratori che non hanno potuto beneficiare dei rinnovi dei contratti.
”Più di ogni cosa – Conclude Firrone – ritengo preoccupante la mancanza di conoscenza di attività di chi dovrebbe vigilare e sulla quale spero ancora di registrare in tempi ormai indifferibili importanti segnali: Il Consiglio Comunale tramite la Commissione Trasparenza ed il Segretario Generale, che designammo funzionario anticorruzione, che è anche incaricato dei controlli di legittimità amministrativa. Nulla di tutto ciò ed altro ancora sarebbe potuto essere ritenuto ammissibile durante la nostra Amministrazione su cui si scatenava spesso una violenza inaudita sol perché ci si ostinava a portare avanti una gestione virtuosa, corretta ed imparziale”.