Pubblicato il: 23/12/2014 alle 19:39
La Consulta giovanile di Caltanissetta inizia a prendere forma. Nella sala convegni della Biblioteca “Luciano Scarabelli”, il secondo forum cittadino organizzato da una serie di associazioni riunite sotto la siglia #giovaninforum. La giornata, dopo una breve presentazione servita per riassumere il lavoro fin qui svolto, è stata suddivisa in due momenti fondamentali: durante la mattinata si è tenuto un dibattito ricco di interventi sulla Consulta Giovanile, nel pomeriggio invece si è scritto un “manifesto d’intenti” allo scopo di fissare delle linee guida per la futura Consulta.
I #giovaninforum si riservano di organizzare ulteriori incontri pubblici per integrare, modificare e migliorare il lavoro già svolto. Inoltre non si escludono future occasioni di confronto con la V Commissione comunale che ha competenze in merito alle politiche giovanili.
Linee guida per la futura Consulta giovanile sono: assemblea composta dai delegati (o vice-delegati) di tutte le associazioni con statuto registrato e operanti sul territorio da almeno un anno. Per quanto riguarda le associazioni politiche cittadine si farà riferimento al coordinatore cittadino o ad un suo delegato. Ogni singola associazione esprime un solo voto nelle decisioni della Consulta. Le associazioni che possiedono un coordinamento regionale o nazionale, ma non risultano presenti sul territorio, possono far parte della Consulta a patto che istituiscano un coordinamento cittadino (o simile). L’assemblea, composta da ragazzi di età compresa fra i 16 e i 30 anni, elegge al proprio interno un coordinamento (10 membri massimo) che opera secondo le direttive dell’assemblea. E’ discrezione del Presidente (d’accordo con l’assemblea) l’eventuale creazione di laboratori tematici all’interno della Consulta. L'assemblea si riunisce in sedute pubbliche con cadenza almeno mensile. Al fine di garantire una completa autonomia ed indipendenza della Consulta, devono risultare assenti, tra i componenti con diritto di voto dell’assemblea, membri aventi cariche amministrative in corso; al fine però di garantire una interazione costante con l’Amministrazione comunale si prevede la partecipazione del Presidente del Consiglio (o di un suo delegato) alle assemblee. All’indomani di queste, lo stesso avrà il compito di relazionare all’intero Consiglio comunale quanto manifestato dalla Consulta, mantenendo sempre la caratteristica consultiva di quest’ultima. Modalità interattive con la collettività grazie all’istituzione di assemblee plenarie, con cadenza periodica (2-3 volte l’anno) e tramite la ricezione di istanze da parte del singolo, non facente parte di associazioni già rappresentate in Consulta. La Consulta giovanile resta in carica per due anni, L’Amministrazione comunale provvede a fornire la sede, oltre che i mezzi adatti, per lo svolgimento delle normali attività della Consulta.