Pubblicato il: 19/01/2015 alle 17:14
Dopo Palermo, anche Caltanissetta ed Enna hanno accolto con grande entusiasmo la prima uscita ufficiale del movimento “Noi con Salvini–Sicilia”. Tantissimi i simpatizzanti che hanno gremito la sala conferenze dell’hotel Ventura di Caltanissetta, tra di essi anche diversi amministratori locali dell’hinterland nisseno ed ennese. L’incontro è stato intenso e partecipato, soprattutto grazie all’intervento di apertura dell’on. Angelo Attaguile, coordinatore di “Noi con Salvini – Sicilia” che ha infiammato i cuori dei presenti toccando temi attuali molto sentiti dai siciliani.
“Non siamo qui per fare un discorso di numeri ma per condividere un progetto politico concreto che a livello nazionale si identifica in Matteo Salvini – ha esordito Angelo Attaguile -. Il mio percorso politico testimonia che ho sempre creduto in un’autonomia vera della Sicilia, quella autonomia che i nostri padri hanno conquistato lottando, anche per questo ho aderito al progetto “Noi con Salvini”. La Lega di Salvini non è quella di Bossi, ormai conosco profondamente Matteo Salvini e so quanto crede nel riscatto di questa terra. Una sera a cena gli dissi che mi sarei iscritto al gruppo parlamentare della Lega se avesse aggiunto la scritta ‘E delle Autonomie’. Debbo dire che accettò con molto piacere. Noi non siamo uno di quei movimenti siciliani fine a se stessi, per difendere gli interessi della Sicilia ci vuole un partito nazionale e un leader serio che dia delle garanzie, noi lo abbiamo trovato nell’on. Matteo Salvini. Lo Statuto siciliano deve diventare un modello europeo. L’Mpa ha fallito perché alla fine si è dimostrato solo un gioco politico nato nel centrodestra e finito nel centrosinistra di Lumia”.
Attaguile ha poi affrontato alcuni temi nazionali del momento che riguardano da vicinissimo anche e soprattutto la Sicilia. A partire dal fenomeno dell’immigrazione clandestina. “L’ospitalità è un valore che ci contraddistingue, ma il nostro no all’immigrazione clandestina è, e resterà, deciso. Ve lo dico da siciliano e da segretario della Commissione nazionale Antimafia dove costantemente monitoriamo i rischi del fenomeno. Attualmente assistiamo ad una speculazione senza precedenti attorno al fenomeno dell’immigrazione clandestina, gente che si arricchisce sulla pelle di questa povera gente. Vi ricordo che Matteo Salvini è venuto personalmente a dire no a tutto questo rendendosi protagonista di una ispezione al Cara di Mineo. Tempo dopo, le intercettazioni dell’inchiesta sulla cupola romana gli hanno dato ragione.