Pubblicato il: 06/02/2015 alle 11:08
Le segreterie provinciali confederali CGIL – CISL – UIL congiuntamente alle segreterie dei pensionali SPI CGIL – FNP CISL – UILP UIL puntano l’attenzione sulla precarietà dei servizi erogati agli anziani e agli inabili dei 22 Comuni della provincia di Caltanissetta. Tali servizi ad oggi sono bloccati poiché i Comuni, in assenza di un provvedimento certo da parte della Regione Sicilia, non assumono nessuna azione finanziaria di anticipazione delle somme.
“Comprendiamo tutti lo stato di disagio che grava sulla vita degli assistiti, anziani e inabili, e degli stessi operatori che già da mesi vivono una profonda difficoltà anche nell’affrontare il quotidiano poiché le imprese sociali che hanno in appalto e/o convenzione la gestione dei predetti servizi hanno, di fatto, sospeso ed in qualche caso licenziato gli operatori – hanno comunicato i sindacati in un comunicato congiunto -. Le richieste che già da tempo avanziamo ai Comuni vertono sull’uso della spesa locale, la qualità dei servizi essenziali, la politica tariffaria di salvaguardia dei redditi da pensione, impegno dei Comuni nel contrasto all’evasione fiscale, integrazione socio – sanitaria attraverso il potenziamento dei servizi pubblici”.
I segretari generali provinciali CGIL Ignazio Giudice, CISL Emanuele Gallo, UIL Vincenzo Mudaro, SPI CGIL Nino Giannone, FNP CISL Salvatore Montalbano e UILP UIL Salvatore Guttilla denunciano la logica clientelare, l’ultimo esempio in ordine di tempo è la gara d’appalto indetta dal Comune di Caltanissetta per l’affidamento e la gestione di uno sportello dedito agli immigrati, per un servizio già esistente in forma gratuita per la somma di € 253 mila.
“Tale modo di operare- sottolineano – ha caratterizzato tante, troppe pubbliche amministrazioni le stesse che non si curano di offrire una risposta concreta e tangibile e, di conseguenza, priva di una risposta efficace. Non mancherà mai da parte del sindacato dei lavoratori e dei pensionati la volontà di dialogare per costruire percorsi seri e noi individuiamo come tali solo percorsi che si concretizzano a beneficio della collettività. Per queste ragioni l’allarme pur riguardando tutti i Comuni chiediamo a s.e. Prefetto di Caltanissetta di voler convocare i Sindaci delle realtà demograficamente più significative e cioè Caltanissetta, San Cataldo, Mussomeli, Gela e Niscemi, oltre il Commissario straordinario dell’ex Provincia di Caltanissetta nonché i deputati regionali eletti in Provincia (Arancio, Federico; Miccichè e Cancelleri) al fine di addivenire ad un programma celere per aumentare il livello di tutela sociale ed evitare continui disagi e proteste che potrebbero compromettere l’ordine pubblico”.