Pubblicato il: 17/03/2015 alle 16:13
Il presidente della Regione siciliana e l'ex magistrato Antonio Ingroia sono stati iscritti nel registro degli indagati della Procura di Palermo per l'ipotesi di abuso d'ufficio in relazione alla vicenda della società partecipata regionale “Sicilia e-servizi”, che si occupa dell'informatizzazione dell'amministrazione. L'iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto dopo che il Gip, nei giorni scorsi, aveva respinto la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura.
Il procedimento penale riguarda una serie di assunzioni che sarebbero state effettuate in violazione delle norme che bloccano le immissioni in servizio nella pubblica amministrazione. Lo scorso 9 marzo, il Gip Lorenzo Matassa aveva rigettato la richiesta di archiviazione “contro ignoti” e aveva ordinato alla Procura di indagare i presunti responsabili, dando loro un nome e cognome in base a un rapporto presentato dalla Guardia di finanza. Oltre a quelle di Crocetta e a Ingroia, che è presidente di Sicilia e-servizi, il Gip rifiutato di archiviare anche le posizioni di Mariano Pisciotta, rappresentante dell'organismo di controllo di Sicilia e-servizi, degli assessori regionali in carica all'epoca dei fatti, nel dicembre 2013, ossia Antonino Bartolotta (Infrastrutture), Ester Bonafede (Lavoro), Dario Cartabellotta (Agricoltura), Nelli Scilabra (Formazione), Michela Stancheris (Turismo) e Patrizia Valenti (Funzione pubblica).