Pubblicato il: 09/05/2015 alle 15:11
Nessuna “imboscata” nè parole offensive contro la presidente del Consiglio comunale Leyla Montagnino, che in una intervista aveva riferito di essere stata insultata all'uscita dal Municipio da alcuni attivisti del movimento dopo la polemica sui gettoni di presenza per le brevi riunioni delle commissioni consiliari. Non s'è fatta attendere la replica di Vincenzo Mattina, responsabile a Caltanissetta di Noi con Salvini, che in un documento evidenzia come lo scorso 7 maggio gli attivisti si trovavano a Palazzo del Carmine non per tendere una trappola alla presidente, bensì per incontrare ufficialmente il sindaco Giovanni Ruvolo che ha poi posticipato l'incontro perché stava partecipando ad un consiglio comunale straordinario.
All'uscita dal Municipio, come liberi cittadini abbiamo chiesto ragguagli all'autorevole figura istituzionale che rappresenta la stessa, relativamente all'increscioso episodio denunciato dal Consigliere comunale Giovanni Magri' sulle Commissioni Consiliari che a quanto pare a dire dello stesso durerebbero circa 30 mm. con un costo a componente pari a 42 Euro”, precisa Vincenzo Mattina. “Quindi se pretendere debiti ragguagli da parte della politica è sinonimo di “aggressione verbale” i valori della democrazia cominciano davvero a sgretolarsi. Rimandiamo al mittente il termine usato “facinorosi” rimarcando che gli attivisti del movimento Noi con Salvini è composto da gente perbene tra cui lavoratori, pensionati, invalidi, esodati, cassintegrati, disoccupati e tutta quella gente esasperata non facente parte di quella classe sociale fortunata denominata “figli d'arte” che hanno un lavoro o occupano una poltrona”, attacca il responsabile nisseno del movimento fondato dal segretario della Lega Nord.
Vincenzo Mattina inoltre aggiunge: “Siamo stanchi di questa attuale politica per certi versi “sorda e sprecona” che pensa sempre meno ai bisogni della gente di casa nostra dedicandosi ad altro ed altri. Sarà pur vero così come ribadito dalla signora Montagnino che il regolamento non prevede nulla in termini di durata delle Commissioni, ma è altrettanto vero che se la denuncia lanciata dall'esponente del Movimento 5 Stelle dovesse trovare conferma, per noi sarebbe una vera e propria “stortura morale” e mancanza di rispetto per tutti quei nisseni disoccupati o lavoratori che per guadagnarsi 42 euro si spaccano la schiena forse per un'intera giornata”.
“Da oggi chiederemo conto e delucidazioni anche con manifestazioni di piazza, come vengono investiti i nostri sacrifici, non solo alla Montagnino ma a tutti coloro i quali si sono presi un impegno con la cittadinanza. Inoltre rammentiamo e rileviamo con fermezza alla Montagnino che i famosi “facinorosi” di cui parla forse sono coloro i quali poco tempo fa hanno distrutto Milano ed aggredito le Forze dell'Ordine – conclude Vincenzo Mattina – i quali appartengono certamente ad una classe politica opposta alla nostra. Sull'episodio denunciato dai tratti ancora oscuri vogliamo vederci chiaro – annuncia Mattina – per una ribalta nazionale investiremo della questione l'onorevole Angelo Attaguile, segretario nazionale del movimento nonché il nostro leader Matteo Salvini. Comunque rimaniamo disponibili al confronto con chicchessia nel rispetto dei ruoli e delle ideologie di appartenenza”.