Pubblicato il: 01/08/2015 alle 08:43
“Io mi sento legittimato a governare. Da giovedì scorso da quando mi sono presentato all'Assemblea regionale e ho visto un Parlamento che è riuscito ad avere un ruolo di difesa delle istituzioni siciliane e del presidente della Regione senza accodarsi agli sciacallismi. Un parlamento che rapidamente approva le leggi sulle Province significa che potremmo procedere rapidamente e possiamo presentare un progetto di riforme serie”.
Il presidente della Regione Rosario Crocetta, al porto di Palermo per il viaggio inaugurale del nuovo aliscafo Mistral che collega il capoluogo con Ustica, sembra sicuro del sua permanenza alla guida della Sicilia. “C'è un'inversione di tendenza. Io voglio aprire il dialogo con tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione perché ritengo che le riforme devono essere condivise”.
“Il rapporto con il Pd è buono. Poi se ci sono alcuni esponenti del Pd che vogliono prendere il mio posto, con loro non ho un buon rapporto. Decidessero questi se vogliono fare il governo o l'opposizione. Non è che possono avere un assessorato e fare accordi e poi smontarli il giorno dopo”, ha continuato Crocetta. “Tra due anni parleremo delle prossime elezioni – ha aggiunto – Per adesso governiamo”.
E infine sul rapporto con il governo nazionale: “Deve essere un rapporto dialettico. Io non considero un nemico il governo nazionale. Voglio che si rispetti lo Statuto della Sicilia. Noi non possiamo avere entrate variabili che non rendono certi i nostri bilanci. Le entrate della Regione sono stabilite dall'articolo 36 e 37 dello Statuto. Cominciamo a rispettarli e vedrete che la Sicilia metterà in ordine i suoi conti e avrà anche una fase di sviluppo nuova e inedita e non avrà bisogno di trasferimenti straordinari o aggiuntivi da parte di Roma”.