Pubblicato il: 06/08/2015 alle 10:27
Toti Petrantoni“Corbellerie e le schizzofreniche elucubrazioni su tra area pedonale e Zona a traffico limitato, durante il consiglio comunale dello scorso 20 aprile, ne ho sentite tante, tantissime – ha esordito il consigliere comunale di Caltanissetta Protagonista Toti Petrantoni – Per lavoro sono insegnante e istruttore di guida e, dunque, ritengo di avere le competenze per poter esprimere il mio parere in merito alla gestione del traffico (pedonale e automobilistico) in centro storico”.
“Nel corso del mio intervento avevo provato a spiegare la differenza sostanziale tra Area pedonale e Zona a traffico limitato” e, contestualmente, aveva chiesto il piano generale del traffico urbano e dei mezzi pubblici, la collocazione dell’arredo urbano e della segnaletica, la tempistica dei collaudi, la fascia oraria e giornaliera della ZTL e la gestione dei parcheggi. Tutte questioni che dovevano essere affrontate nel tavolo tecnico della viabilità.
Il consigliere Petrantoni, a distanza di tre mesi, durante il consiglio comunale del 20 luglio ha avuto due risposte differenti: quella della giunta comunale e quella, verbale, del sindaco Giovanni Ruvolo.
“La risposta che veniva discussa in Question Time il 20 luglio 2015 era disarmante non tanto nel contenuto, ma perché nella stessa mattinata di lunedì giorno 20 luglio. Il Sindaco sconfessava le risposte datemi dalla Sua amministrazione e dunque da Egli stesso, affermando tutt’altro pensiero in una conferenza stampa tenuta con un gruppo di cittadini denominati green block”.
Si tratta per il consigliere di Caltanissetta Protagonista “di assoluta mancanza di comunicazione e di regime stalinista da parte del Sindaco nei confronti dei Consiglieri Comunali, del suo assessore alla viabilità (che in questo caso è rimasto indifeso e incolpevole dalle fantasie giornaliere del Sindaco) e degli stessi cittadini. L’improvvisazione caratterizza l’operato di questa amministrazione; hanno bluffato clamorosamente, non c’era un programma e nemmeno una lontana idea, uno studio o almeno una bozza seria fattibile sulla mobilità. E adesso si capisce davvero tutto. I nisseni sono stati truffati e noi, che avevamo studiato i veri problemi per anni, avvalendoci di professionisti, essendo quindi pronti a governare sapendo dove mettere le mani per dare risposte immediate alla cittadinanza, ci ritroviamo, insieme a tutti i cittadini nisseni abbindolati dal linguaggio del Guru, a subire atteggiamenti altalenanti, accompagnati da tracotanza e mistificazione.
Se anche i partiti politici e i media difronte a questi abusi e a questi abusivi cominciassero ad essere attenti e incalzanti, forse potremmo limitare i danni. In altre parole, semplici e dirette, levateci mano”.