Pubblicato il: 07/09/2015 alle 10:06
Impianti sportivi nel degrado e atleti costretti a rimboccarsi le maniche delle divise per ripulire i campi da gioco che a breve ospiteranno le squadre provenienti da tutto il Meridione. Cresce il malumore delle società sportive nissene che, oltre a combattere con gli avversari, si trovano costretti a chiedere – e pretendere – all’amministrazione comunale delle strutture adeguate.
Una voce che ha voluto cogliere e amplificare il consigliere comunale Salvatore Licata che invita il sindaco Giovanni Ruvolo e la vicesindaco Marina Castiglione che per Caltanissetta a mettere in atto una “programmazione, progettualità, capacità di sfruttamento dei bandi destinati all’impiantistica sportiva e, prima ancora, visione d’insieme dell’universo Sport”.
Lo sport, secondo il parere del consigliere comunale, non deve essere interpretato soltanto come uno strumento per tenere il fisico in allenamento ma, come ha sottolineato Luigi Spitali nel suo saggio “Oltre il volo del gabbiano”, un mezzo che svolge una “ineguagliabile funzione aggregante contribuendo a rafforzare l’identità di una collettività. I successi sportivi riportati nella storia rappresentano la metafora di una speranza che può essere realisticamente coltivata anche in una Terra come la nostra, associata spesso più ai vinti che ai vincitori, più alla rassegnazione che all’ottimismo. Quello stesso che oggi manca al mondo sportivo nisseno, abbandonato a sé stesso da una Politica che forse ha mancato di sensibilità e di conoscenza”.
Una dura critica nei confronti della giunta comunale che, a parere di Licata, non riesce a vedere una visione globale dello sport e la sua fondamentale funzione di “strumento di sviluppo socio-economico e volano turistico”.
Il consigliere comunale – solo per fare qualche esempio – sottolinea che la centralità della città sarebbe meglio sfruttata se Caltanissetta fosse dotata di una pista di atletica fruibile ed omologata per gare di livello regionale e se questa fosse abbinata a una identica ma al coperto. A quel punto la città diventerebbe attrattiva per tutto il Meridione.
“Ciò non è impossibile – ha concluso Salvatore Licata – ma la concreta realizzazione della predicata centralità di Caltanissetta è un’altra storia, per adesso consiglio al Sindaco e all’Assessore allo Sport e al Turismo la lettura di un bel libro scritto da un nisseno, chissà che possa essere ispiratore di buoni propositi”.