Pubblicato il: 18/07/2023 alle 12:11
Il sindaco Roberto Gambino non ha la maggioranza in aula e l'opposizione con il "no" ha di fatto evitato l'istituzione della Fua a Caltanissetta, che coinvolge anche i comuni di Delia, Enna, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco e Sommatino. Il tempo a disposizione per i dovuti adempimenti sta scadendo. La Regione Sicilia ha prorogato i termini fino al 31 luglio e non tutti i comuni aderenti li hanno rispettati, accusando un pericoloso ritardo.
“Siamo seriamente preoccupati – affermano i dirigenti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Rosanna Moncada, Emanuele Gallo, Salvatore Guttilla – in ballo ci sono investimenti che possono accrescere la competitività, l’attrattività, la transizione ecologica e digitale delle aree individuate nonché dare un forte impulso economico. L’Unione Comuni Fua di Caltanissetta deve accelerare i processi per salvare quelle risorse economiche che sono ossigeno”.
“Non è accettabile – continuano i sindacalisti – che si proceda senza tenere conto delle scadenze. Non si lancia un bel segnale ai cittadini che rischiano di pagare cara l’inefficienza della macchina pubblica. In forte pregiudizio ci sono investimenti e occupazione. Non esistono altri modi per invertire un trend negativo che si specchia nel declino demografico e nella desertificazione di intere aree regionale causata dell’abbandono della propria terra”.
“Bisogna esser consapevoli, sul tavolo dell’economia la Sicilia centrale può giocarsi le carte dell’agroalimentare, del turismo, della bellezze naturali e architettoniche. Come sindacati siamo disponibili al confronto produttivo ma auspichiamo un serio impegno che scongiuri il mancato avvio del Fua Sicilia centrale che, fino ad oggi, ha incorporato entusiasmo, ritardi, schermaglie politiche. Gli ultimi due elementi alla causa non servono proprio”.