Due cadaveri sono stati trovati in un'abitazione a Barletta, nel quartiere Barberini, in via delle Belle Arti. Si tratta di madre e figlio. Le due persone trovate morte sono una donna di 73 anni e suo figlio, un 53enne con problemi di salute. Il decesso risalirebbe a 4-5 giorni fa. Il 53enne aveva ustioni probabilmente causate da una sostanza caustica. In un'altra stanza c'era sua madre riversa su un fianco. A dare l'allarme sarebbe stato il marito della donna che da qualche giorno era in un'altra abitazione in campagna con l'altro suo figlio.
I carabinieri che indagano coordinati dal magistrato della procura di Trani, Francesco Aiello. Atteso l'arrivo di Antonio De Donno, medico dell'istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari. Al momento gli investigatori non escludono alcuna ipotesi sulle cause del decesso. Sostengono che fossero stati lasciati soli, che erano sempre in casa e non andavano mai da nessuna parte la 73enne Raffaella Angela Dimiccoli e suo figlio 53enne Michele Caporusso, trovati morti in una villetta a schiera in via Belle Arti, a Barletta, a qualche giorno dal loro decesso. All'esterno dell'abitazione il fratello e la cognata della 73enne, Savino Dimiccoli e Cristina Banescu, hanno parlato con i giornalisti delle due vittime. Dimiccoli ha evidenziato che sua sorella aveva «bisogno di una persona che la aiutasse nella gestione della casa» ma nessuno ha mai fatto niente.
Poi ha aggiunto che suo nipote era «muto» e che non sa «cosa possa essere successo». Banescu ha affermato che sua cognata «voleva essere aiutata perché non era in grado di fare le pulizie in casa». E ha precisato di avere appreso dai social quanto era accaduto. «Non li sentivo da due anni. Lui – ha continuato riferendosi al marito della vittima che ha trovato i due corpi – era sempre in campagna». Un vicino di casa ha detto che conosceva le vittime «perché da qualche mese abito qui: una famiglia di lavoratori, lei mi sembrava una persona tranquilla. Non la si vedeva molto in giro, più il marito e i suoi figli ma lei no». Secondo quanto emerge dai primi rilievi effettuati dai carabinieri non ci sarebbero segni di effrazione.