In carcere per tre giornate al mare. L’avvocato Danilo Siliquini, ai domiciliari con l’accusa di spaccio, rischia di finire dietro le sbarre perché lo scorso 23 luglio, con le temperature roventi di Roma, ha deciso di uscire dalla sua roulotte di Cerveteri per trascorrere qualche ora in spiaggia. In ciabatte e con un telo da mare, come se nulla fosse. L’avvocato avrebbe fatto la stessa cosa anche nei due giorni precedenti, il 21 e il 22 luglio.
A incastrarlo sono stati i carabinieri che in quei due giorni non lo hanno trovato nella sua roulotte in via della Necropoli a Cerveteri. Il giorno successivo, invece, lo hanno beccato in macchina con un suo amico mentre andava in spiaggia “con uno zaino contenente un paio di ciabatte e un telo da mare”. L’avvocato Danilo Siliquini si trova ai domiciliari dallo scorso 30 gennaio quando era stato arrestato dentro Regina Coeli. Aveva consegnato 10 grammi di cocaina e 40 grammi di sostanza da taglio a un suo assistito, Francesco Halilovic, durante un colloquio. Il legale aveva tentato di giustificarsi sostenendo di trovarsi in un momento difficile della sua vita.