Pubblicato il: 09/08/2023 alle 17:44
(Lorenzo Muccioli, Msn.com) Una ragazzina italiana di soli 15 anni, già capace però di ordire un ricatto a luci rosse in piena regola, prendendo di mira un ragazzo di 14 anni più grande di lei. Per fortuna della vittima, un riccionese di 27 anni, il tentativo di estorsione non è andato a buon fine grazie anche all’intervento dei carabinieri della compagnia della Perla Verde che, previa informativa alla Procura dei minori del tribunale di Bologna, hanno dichiarato la baby malvivente in arresto e l’hanno accompagnata nel carcere minorile del capoluogo emiliano.
La mente dietro il ricatto a sfondo sessuale è una insospettabile adolescente emiliana che non ha ancora compiuto 16 anni. Una ragazzina come tante, almeno all’apparenza, cresciuta in un contesto ‘normale’ e che non avrebbe alle spalle particolari situazioni di disagio. La scorsa settimana è arrivata a Riccione insieme a quello che è stato definito come "un amico" maggiorenne e insieme hanno preso sistemazione in un albergo. La 15enne ha quindi cominciato a chattare con un 27enne riccionese, conosciuto sui social network e con il quale già in precedenza c’era stato un fitto scambio di messaggi. I due decidono di darsi appuntamento e iniziano così a frequentarsi per un po’.
Il riccionese non sospetta di avere a che fare con una minore: la ragazzina gli ha infatti raccontato e fatto credere di aver compiuto 18 anni. Ogni tanto, tra una passeggiata sul lungomare e un’uscita in spiaggia, butta là qualche richiesta di denaro per continuare a pagarsi la vacanza in Riviera. Richieste alle quali il 27enne acconsente di buon grado aprendo volentieri il portafogli. Finché, arrivato il giorno della partenza, la 15enne non decide di gettare la maschera rivelando la propria età e le sue vere intenzioni. Dice al riccionese di aver conservato traccia di tutti i messaggi ‘spinti’ che in quei giorni si sono scambiati e di essere pronta a denunciarlo seduta stante alle forze dell’ordine se non avesse continuato ad elargirle denaro.
Riesce anche ad impossessarsi del suo smartphone, chiedendo alla vittima 300 euro in contanti in cambio della restituzione. Il 27enne, non senza una certa paura, decide di non cedere al ricatto e bussa alla porta dei carabinieri ai quali racconta della brutta situazione nel quale si è trovato invischiato. Scatta così la trappola. Viene concordato un appuntamento, al quale il 27enne si presenta seguito a debita distanza dai carabinieri in borghese.
La 15enne intasca il denaro e lo fa sparire nella borsa ma è proprio in quel momento che vede saltare fuori dal nulla i militari dell’Arma, i quali hanno immediatamente avvertito i genitori della minore. Nei giorni scorsi il giudice ha convalidato l’arresto della ragazzina, disponendo nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere. La 15enne sarebbe già stata al centro, in passato, di segnalazioni alle forze dell’ordine, mai sfociate però in provvedimenti o condanne.