Pubblicato il: 17/08/2023 alle 12:43
Lidi sabbiosi e romantici arenili protetti da scogliere e dalla macchia mediterranea: da Sud a Nord del Paese ecco alcuni dei luoghi più belli dove fare tuffi indimenticabili. A fine primavera l’impalpabile e bianchissima sabbia dell’isola dei Conigli, sulla costa sudest di Lampedusa, diventa il nido per le tartarughe Caretta Caretta, che qui vi depongono le uova. Durante tutto l’anno lo spettacolare lido, lambito da un’acqua cristallina e da un’incredibile fauna marina, è meta di turisti e di amanti delle immersioni e dello snorkeling.
Cala Rossa (nella foto) è una spiaggia irresistibile e selvaggia sulla costa meridionale dell’isola di Favignana, che appartiene alla riserva naturale delle Egadi. Secondo alcune leggende il nome deriverebbe dal sangue versato dai Cartaginesi, sconfitti dai Romani durante la prima guerra Punica; in realtà la costa rocciosa della spiaggia, ricoperta di vegetazione mediterranea, è proprio rossastra, in contrasto con la limpidezza e le mille sfumature di blu dell’acqua che la lambisce. Il fondo del mare, fatto di ghiaia bianca e minuta, riflette la luce creando meravigliosi effetti cromatici.
Cala Goloritze, in Sardegna, è talmente bella e incontaminata che nel 1995 l’Unesco l’ha dichiarata monumento naturale per la sua unicità e per preservarne lo splendore. La spiaggia, a sud del golfo di Orosei, nell’Ogliastra, è piccola ma la sabbia è colore avorio e il contrasto con il mare trasparente la rende ancor più lucente. E’ più facile raggiungerla in barca perché a piedi si deve percorrere un lunghissimo sentiero scosceso e sconnesso; la bellezza della spiaggia, tra scogli, pareti rocciose, pinnacoli e un arco naturale, ripaga tuttavia dalla fatica.
Sul versante orientale della Sardegna, vicino a San Teodoro, Cala Brandinchi è un angolo di paradiso che si raggiunge in automobile o a piedi in mezzo alla rigogliosa vegetazione mediterranea. E’ una spiaggia bianchissima con un mare trasparente e dai fondali molto bassi, che a tratti sembra una piscina. Alle spalle della spiaggia, particolarmente indicata per famiglie con bambini, c'è un’oasi naturalistica con molte specie di uccelli d’acqua.
A Mattinata, in provincia di Foggia, la costa del Gargano regala scorci panoramici da togliere il fiato: tra le spiagge più belle c’è la baia delle Zagare, una lingua di sabbia soffice e chiara, lunga circa un chilometro, incastonata tra le alte rocce calcaree di un’insenatura puntellata di grotte marine. Davanti alla spiaggia due enormi scogli emergono dal mare che qui si colora di turchese e di smeraldo.
Adagiata su un bellissimo tratto della costa degli Dei di Capo Vaticano, sul versante tirrenico della Calabria, la suggestiva baia di Grotticelle è formata da tre spiaggette, una di fianco all’altra, caratterizzate da sabbia finissima e piccoli scogli che digradano verso il mare trasparente. Le spiagge, dove si fanno meravigliosi bagni e snorkeling, sono attrezzate e libere. E’ conveniente andarci al mattino presto perché sono molto affollate.
Nei pressi di Marina di Camerota, in provincia di Salerno, il tratto di costa è uno spettacolo continuo: ulivi d’epoca saracena nascondono piccoli promontori sormontati da torri e alte scogliere entrano nell’acqua limpida che invita al tuffo. Bellissima è Cala Monte di Luna, da raggiungere via mare per visitare ogni grotta e anfratto tra le scogliere.
Sul versante orientale dell’isola del Giglio il lido dell’Arenella è uno dei pochi tratti di costa facilmente raggiungibili e praticabili; di fronte si erge il bellissimo promontorio dell’Argentario. La spiaggia è attrezzata e offre, tra l’altro, la possibilità di effettuare suggestivi tour via mare dell’isola dell’arcipelago toscano.
La spiaggia di Mezzavalle, nelle Marche, è una sorprendente striscia bianca di sabbia fine immersa nella vegetazione mediterranea del Conero e spalancata sul mare Adriatico con scorci inaspettati. Il mare è bello e trasparente, dalle mille sfumature, in contrasto con i colori della vegetazione, una verdissima radura di bassi arbusti, corbezzoli e querce. La strada per raggiungerla è decisamente impegnativa, soprattutto al ritorno; è bene portare con sé acqua e cibo perché la spiaggia è davvero selvaggia e incontaminata.
Punta Crena, in Liguria, è una caletta isolata, circondata da ripide scogliere e scavata dall’erosione del mare; è un piccolo angolo di paradiso di difficile accesso: si raggiunge via mare dal molo alla fine di Varigotti, nuotando o con un materassino o un canotto, oppure scendendo dalla roccia lungo un sentiero impegnativo che dalla montagna arriva alla baia.