Pubblicato il: 21/08/2023 alle 19:10
Nell’estate del caro vacanze è diventata quasi una moda pubblicare sui social gli “scontrini pazzi” per mettere alla gogna ristoratori e gestori di bar che praticano prezzi esorbitanti. Così ha fatto il giro del web lo scontrino in cui sono stati conteggiati due euro per tagliare a metà un panino al prosciutto sul Lago di Como, o quello in cui sono stati addebitati sempre 2 euro per scaldare un biberon nel microonde a Ostia. Ma nelle ultime 48 ore è diventato virale sui social lo scontrino presentato da un un ristorante nel centro di Siracusa dove un gruppo di cinque clienti ha cenato a base di pesce e ha dovuto sborsare la cifra di 476 euro. Ciò che ha destato scalpore è il costo piuttosto elevato di uno spaghettino all’astice, che i commensali hanno pagato ben 126 euro.
Sui social si è acceso il dibattito tra chi sostiene che comunque il prezzo dell’astice al chilo può giustificare quella cifra e chi invece pensa che sia eccessivo. Altri internauti dicono che la responsabilità non è del ristoratore, ma dei clienti che si siedono al tavolo senza aver consultato i prezzi del menu. E per alcuni si tratta di una vera e propria “rapina”.
«Prezzi scandalosi»
Fatto sta che tutto questo battage non fa certo onore al nostro turismo, tanto che oggi la Cnn parla di «vergognose fregature ai turisti in Italia» dove, prosegue l’emittente, «l’estate del 2023 diventerà una delle più costose della storia» italiana, sia per gli stranieri, sia per gli italiani. Una serie di «scandali dei prezzi in bar e ristoranti», aggiunge la Cnn, che cita ancora i due euro extra per un piatto vuoto vicino a Portofino o i 60 centesimi aggiunti al prezzo di un cappuccino per del cacao in polvere. «Scontrini pazzi», scrive la Cnn citando l’Associazione dei consumatori che riferisce di un aumento del 130 per cento dei prezzi in alcune zone turistiche italiane.