“Visto che la febbre da scontrino piace a tantissimi, voglio mostrarvi il rovescio della medaglia“. Inizia così lo sfogo su Facebook di Simone, ristoratore di Genova, stanco di certi comportamenti da parte di alcuni clienti. L’episodio raccontato risale al 14 agosto, quando nel suo locale è entrata una comitiva di 8 persone, di cui 2 bambini e 6 adulti definiti “maleducati”. Il gruppo ha ordinato solo 3 pizze, divise in 8 piatti, oltre a qualche bibita e caffè.
Occupare un tavolo per 8 e ordinare 3 pizze, il racconto della serata
Alla fine, come mostra lo scontrino pubblicato, il conto è stato di 63 euro totali. Poco più di 7 euro a testa, in un locale dove nemmeno si paga il coperto. “Ci dite come si deve comportare il ristoratore in casi come questo?”, chiede provocatoriamente Simone rivolgendosi a chi in queste settimane ha criticato alcuni conti salati o sovrapprezzi.
La polemica punta a guardare entrambi i punti di vista
Il suo sembra un invito a guardare anche l’altra faccia della medaglia: se è vero che qualche ristoratore applica tariffe discutibili, è anche vero che certi clienti non sono da meno nei comportamenti. Occupare un tavolo per 8 e ordinare solo 3 pizze da dividere non è certo un gesto di correttezza, specie se si tratta di un locale che non applica nemmeno il coperto. Insomma, la polemica del ristoratore genovese punta a ricordare che il problema va affrontato da entrambi i punti di vista. Spesso si tende a criticare solo gli esercenti, ma anche la clientela ha le sue colpe.