Pubblicato il: 04/09/2023 alle 17:18
“Nel contesto sociale in cui viviamo, mi sento di condividere un raro esempio di virtuosismo da parte di tre ragazzi di 17 anni, fra cui mio figlio”. Inizia così il messaggio social di una mamma barese, orgogliosa per l’azione solidale e la presa di posizione di tre giovanissimi, come risposta indiretta alle polemiche che si susseguono sul web a riguardo della generazione Z. L’episodio risale a sabato scorso, 2 settembre, intorno alle 15: un'anziana urla in strada in viale Unità d'Italia, nel quartiere San Pasquale di Bari, dopo aver subito lo scippo.
I tre minorenni decidono di non voltare la testa dall’altra parte, anzi si avvicinano alla nonna e cercano di aiutarla. Momenti concitati, ma con lucidità hanno deciso di dare il proprio contributo: “Mio figlio e un amico hanno inseguito il ladro, mentre l'altro amico chiamava il 112 – spiega la mamma –. Sono arrivati subito i falchi della polizia in moto e i due che lo stavano seguendo hanno fornito la descrizione del delinquente, che è stato individuato e fermato, restituendo il cellulare alla signora”.
Oltre alla descrizione del caso, aggiunge una riflessione personale condivisa da tanti altri utenti: “Insomma questi tre ragazzi hanno saputo dimostrare coraggio e riflessi pronti per aiutare la signora in difficoltà. Si può affermare dunque che ciò che conta sono gli insegnamenti della famiglia, i valori morali trasmessi? Sta tutto lì, è inutile girarci intorno, l'indole è fino ad un certo punto, ma se la famiglia è quella che è, difficile che un ragazzo diventi un bravo ragazzo. Se i servizi sociali facessero bene il loro lavoro, forse non saremmo qui a parlare di baby gang o di quel musicista ucciso a Napoli da un minorenne armato di pistola”, conclude facendo riferimento ai recenti fatti di cronaca in un’altra città del Mezzogiorno. Il tema della sicurezza è sempre più centrale nel dibattito online. Nel capoluogo pugliese da oltre due anni un gruppo di genitori ha fondato la pagina ‘BulliSTOP Vivere Bari senza paura’ per cercare di affrontare il fenomeno e fare comunità: “Colgo l'occasione per ringraziare questi meravigliosi ragazzi – scrive la portavoce Alba Nardone – per il loro forte senso civico. Siete una vera speranza e soprattutto avete dato modo di dimostrare che le istituzioni sono presenti sul territorio e pronte ad intervenire.