Il coordinamento cittadino dell’Ncd critica duramente il sindaco Giovanni Ruvolo per la “bugia” del fantomatico sms mandato alla presidentessa del consiglio comunale Leyla Montagnino minacciando le dimissioni.
Un messaggio poi smentito che, secondo l’Ncd ha obbligato Montagnino a “coprire la sua bugia detta nell'esclusivo interesse di salvarsi la faccia”.
Ma quello che, secondo il partito di centrodestra poteva essere semplicemente un “umano, comprensibile e anche perdonabile momento di debolezza”è diventato grave quando con “l'espressione sorridente di plastica ha dimostrato di essere pronto a tutto pur di occultare la sua vera natura a vantaggio di un immagine di perfezionismo ormai sconfessata dai fatti di un’Amministrazione mediocre e dannosa”.
Il sindaco, secondo il parere dell’Ncd, ha rotto quel rapporto fiduciario che deve esistere tra lui e i cittadini e, solo per fare una sintesi, il coordinamento cittadino sintetizza le questioni nelle quali Giovanni Ruvolo “ha mentito”:
– sul sistema dei rifiuti, gestito con un'imbarazzante ordinanza dopo aver causato i ritardi nell'attuazione del piano aro dell'amministrazione Campisi e negando che a Gela si siano già applicate nuove regole;
– sui Dirigenti e, in particolare, sulla vicenda del comandante Parisi che sarebbe stato “indotto” a dimettersi a vantaggio di altri soggetti;
-sulle opere compensative Anas, neanche cennate nel piano triennale delle opere pubbliche, piano tra l’altro bocciato dal consiglio comunale;
-sulla gestione di un “Comune solidale”, quando non si riesce neanche più a garantire un normale servizio di mensa scolastica, un completo servizio di assistenza agli studenti disabili e non parte nessun progetto di inclusione sociale;
-sui servizi socio assistenziali non avendo garantito la prosecuzione dei servizi e i livelli minimi di assistenza;
-sul centro storico e sulla città vivibile, sempre più sporca, vilipesa senza nessuna sorveglianza a causa della mancata messa in funzione delle telecamere e con un aumento esponenziale del randagismo;
-sull'ufficio Europa e sui progetti presentati facendo diventare Caltanissetta (dopo il suo insediamento) la città siciliana con il minor importo di appalti di opere pubbliche;
-su Rochester e sulla Vara, divenute esclusivamente imperdibili occasioni per soddisfare voglie di gite fuori porta i cui vantaggi per la città sono tutti da dimostrare;
-sulla pubblica partecipazione, avendo, prima di ogni cosa mortificato ogni ruolo istituzionale, primo di tutti la Presidenza del Consiglio Comunale, divenuta nei fatti esecutrice delle sue volontà;
-ai suoi assessori, alcuni dei quali hanno creduto e credono al suo progetto politico, costretti a lavorare senza copertura politica, troppo spesso nella certezza di essere sconfessati mentre provano a ricostruire gli strappi causati dai comportamenti arroganti e megalomani del primo cittadino;
– a se stesso quando ritiene di essere il Sindaco di cui questa città ha bisogno.
“Dice però la verità – ha concluso il coordinatore cittadino del Nuovo centro destra – dicendo di non essere il Sindaco delle buche, in una città dove la manutenzione del verde, delle strade e degli impianti sportivi è diventata solo un lontano ricordo”.
Ncd: “Sms con dimissioni? E’ solo l’ultima bugia di Ruvolo”
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