Oltre un anno dopo il terribile femminicidio di Alessandra Matteuzzi – uccisa il 23 agosto 2022 dal suo ex Giovanni Padovani – rompe il silenzio per la prima volta la madre dell'uomo, Virginia, che vive il doppio dramma del figlio in carcere e della morte di Alessandra, che lei sentiva spesso. La vittima in un certo senso la trattava come confidente, e Virginia faceva spesso da tramite tra lei e il figlio.
La donna spiega la sua verità in tv, a Pomeriggio 5 di Myrta Merlino su Canale 5. Alla domanda "C'era qualche segnale che potesse far presagire quello che è accaduto?", Virginia risponde di no: "Giovanni negli ultimi tempi era molto agitato, non riusciva a chiudere: mi diceva 'mamma, lei per me è come una droga'. Ma non credevo… L’amore deve essere qualcosa che fa bene, non che fa male".
La madre non nega l'ossessione del figlio per Alessandra, né la fragilità di lui (ha tentato anche di togliersi la vita in carcere), ma sostiene di non aver mai immaginato che potesse trasformarsi in tragedia: "Non ha mai avuto scatti d'ira – assicura Virginia – Non riusciva a staccarsi da questa persona, volevo portarlo da un medico ma non ho fatto in tempo. Lui era molto agitato". La mediazione di Virginia, evidentemente, non è stata efficace. "Io tentavo di calmarli – racconta ora – A lei dicevo: tu mettici del tuo, essendo una persona più matura. Sotto certi aspetti era come fosse la mamma".