La Corte di appello di Caltanissetta ha assolto, dall'accusa di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza e minaccia, un medico di San Cataldo, confermando la sentenza di primo grado. I fatti risalgono a qualche tempo fa quando il medico, difeso dall'avvocato Massimiliano Bellini, aveva insultato un automobilista che, avendo lasciato la sua auto nel bel mezzo di un posteggio condominiale, gli aveva impedito il transito. Il professionista, secondo la tesi dell'automobilista e alcuni testimoni che si trovavano con lui, aveva cominciato a suonare il clacson e quando l'uomo si era avvicinato per capire meglio cosa volesse lo aveva riempito di insulti.
Le scuse dell'automobilista, infatti, avevano avuto il risultato di far infuriare ancora di più il medico che lo aveva sollecitato a togliere di mezzo la vettura, anche perché avrebbe fatto tardi con i pazienti che lo aspettavano nello studio: "Dovete lasciare libero il passaggio". Se da una parte l'automobilista si è sentito offeso per la quantità di insulti ricevuti, dall'altra il professionista, nel corso del processo si è detto stanco della cattiva abitudine degli automobilisti di lasciare le auto in sosta incuranti delle esigenze altrui. Agli insulti comunque non erano seguite violenze o minacce. Per i giudici il professionista non ha commesso alcun reato.