«Ci sono tanti morti, troppi». Sono le prime parole di un vigile del fuoco che si è allontato per qualche minuto della zone di operazioni di recupero del pullman precipitato a Marghera. La zona è presidiata dalle forze dell’ordine che non fanno entrare nessuno. Ci sono almeno 50 ambulanze. E’ di 21 morti, 12 feriti e alcuni dispersi, un numero che dovrebbe oscillare tra i 4 e i 5, il bilancio dell’incidente avvenuto a Mestre/Marghera questa sera e comunicato dalla Prefettura ai soccorritori. Il lavoro dei soccorritori è tuttora in corso – riferiscono all’ANSA fonti delle forze dell’ordine – e un bilancio ufficiale dei morti non è ancora possibile.
Il pullman precipitato dal cavalcavia di Mestre, nel quale sono morte una ventina di persone, non svolgeva servizio di linea – come appreso in un primo tempo – ma era un mezzo Ncc, nolleggiato per i proprio ospiti da un campeggio di Marghera. È un pullman della società "La Linea», che normalmente effettua il collegamento tra il campeggio e Venezia. (ANSA).