Pubblicato il: 17/11/2015 alle 17:32
Un atto di indirizzo regionale chiaro per rendere il dovuto riconoscimento ai lavoratori colpiti dalle patologie da amianto. Lo hanno chiesto l’amministrazione comunale di Gela e l’Osservatorio Nazionale sull’Amianto, questa mattina a Palazzo dei Normanni, nel corso di un’audizione congiunta delle Commissioni Ambiente e Servizi Sanitari. All’incontro sulle problematiche delle vittime dell'amianto e dei loro familiari, per il Comune di Gela, hanno preso parte il sindaco Domenico Messinese e l'assessore al Territorio e Ambiente con delega alle Bonifiche, Simone Siciliano. “Non possiamo continuare a definirci ‘città sfortunata’ – ha detto il vice sindaco Siciliano -. Nell’accezione siciliana certi aggettivi vengono usati solo come alibi da chi non sa risolvere i problemi. E a Gela, nonostante più di cinquanta chilometri quadrati, tra terra e mare, siano Siti di Interesse Nazionale, da 25 anni non si esegue nessuna bonifica rilevante sul territorio. Ed oltre al danno, la beffa di vedere il mancato riconoscimento del contributo Amianto per gli anni successivi al 1992, come se per legge si potesse, d'incanto, farlo sparire nel nulla. Eppure nel 2011 l'autorità giudiziaria aveva riscontrato, ancora, la presenza di quantitativi rilevanti di amianto. Per onore alla concretezza – ha chiesto l’assessore incalzando le Commissioni dell’Ars -, pretendiamo indicazioni chiare da questa sede: non c’è un atto di indirizzo dei Ministeri dell’Ambiente e del Lavoro, e allo stesso tempo la Regione Siciliana non ha autorizzato atti equipollenti a quelli ministeriali pur essendo a Statuto Speciale”.
Una presa di posizione chiara è stata invocata anche per l’istituzione del registro dei lavoratori esposti, per allargarlo al registro tumori, per i piani di censimento amianto e relativi piani di azione per gli interventi di bonifica, la cui mancata approvazione non consente di afferire ai fondi comunitari per eseguire gli interventi che il territorio attende da decenni.
Il presidente della Commissione Ambiente e Territorio all’Ars, Giampiero Trizzino, ha concluso l’audizione annunciando una risoluzione per il completamento urgente dell’Ufficio Regionale Amianto, a corto di personale. A breve sarà chiesto un tavolo congiunto tra l’Assessorato Regionale ed il Ministero della Salute, con il coinvolgimento dei soggetti istituzionali sentiti oggi.