Un uomo si è inchiodato con la mano a un albero, questa mattina, davanti al Tribunale di Mantova. Si tratta di una protesta dell’uomo contro una condanna, scontata, che ha ritenuto ingiusta: l’uomo si è un chiodo nel palmo di una mano trapassandola a colpi di martello. Raffaello Accordi, 71 anni, pensionato originario della provincia di Verona, era stato condannato nel 1989 a 5 anni e 4 mesi di carcere (tutti scontati) per omicidio preterintenzionale. Era accusato di aver accoltellato Giovanni De Luca a Sanguinetto (Verona).
L’uomo era morto dopo che lo stesso Accordi lo aveva trasportato all'ospedale Carlo Poma di Mantova dove poi è morto. "Non sono stato io – ha sempre ripetuto, anche oggi mentre col martello batteva sul chiodo nel palmo della mano contro il tronco dell'albero -. Io l'ho solo soccorso. Voglio la revisione del processo e la riabilitazione". L’uomo ha ottenuto la revisione del processo che non è ancora cominciato.
In primo grado il Tribunale di Mantova lo aveva assolto, ma poi era stato condannato in Appello e in Cassazione. Il pensionato, che ora vive in Toscana, è rimasto inchiodato all'albero per un quarto d'ora fino a che non l'hanno liberato i vigili del fuoco. Un'ambulanza l'ha trasportato all'ospedale dove è stato medicato per la ferita alla mano e giudicato guaribile in pochi giorni.