Pubblicato il: 12/10/2023 alle 15:44
Durante lo svolgimento di attività di polizia demaniale, personale del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di porto di Gela, nell’ottica di monitorare ed effettuare una ricognizione della situazione degli abusi demaniali presenti nella propria area di giurisdizione ha accertato, nel Comune di Gela, e più precisamente presso il Porto Rifugio, l’occupazione abusiva perpetrata dal titolare di un cantiere nautico operante nel settore delle unità in legno.
Il soggetto in questione, difatti, non ha, reiteratamente, riscontrato le richieste del competente Ente gestore del Demanio portuale, incorrendo nel provvedimento di decadenza del vigente Codice della Navigazione. L’intera area, per un totale di circa 4600 mq e le opere ivi insistenti, sono state poste sotto sequestro sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Gela per consentire le operazioni necessarie alla restituzione alla pubblica fruizione dello spazio occupato.
Nei confronti del titolare è stata, altresì, elevata una sanzione amministrativa di 1032,00 euro ai sensi dell’articolo 1164, 1° comma del codice della navigazione, per non aver ottemperato nei termini previsti all’ordine di sgombero impartito dall’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Occidentale, ente competente alla gestione delle concessioni demaniali nel sorgitore in questione.