Un uomo armato di coltello ha ucciso un insegnante e causato due feriti gravi in un liceo di Arras, nel nord della Francia. L'assalitore, che è un ex allievo della scuola di origini cecene, è stato fermato dalla polizia. Era uno "schedato S", cioè monitorato dalla sicurezza francese per rischio radicalizzazione. Secondo il ministro dell'Interno Gerald Darmanin, l’aggressione è avvenuta al giro di "Allah Akbar".
Due feriti gravi
Nell'attacco, oltre al professore ucciso, sono rimaste coinvolte altre due persone: un altro professore e un tecnico, feriti in modo grave. Tutte le scuole della città sono state chiuse. L'autore dell'assalto sarebbe un ex allievo della scuola, il liceo pubblico Gambetta-Carnot, di 20 anni e di origine cecena. Secondo l'emittente televisiva "BfmTv", oltre a lui sarebbe stato fermato anche il fratello.
L'allerta terrorismo in tutta la Francia
In tutta la Francia era già alta l'allerta terrorismo, soprattutto nelle scuole, anche se quelle messe in guardia dalle autorità su possibili rischi di attentati erano quelle ebraiche. Per questo le indagini sull'accaduto ad Arras sono state affidate all'antiterrorismo.
L'assemblea nazionale sospende i lavori
I lavori all'Assemblea Nazionale di Parigi sono stati sospesi in segno di solidarietà con la comunità educativa e le vittime dell'attacco. "Abbiamo appena appreso dei terribili accadimenti in un istituto scolastico di Arras. Attendiamo di sapere cosa sia accaduto ma già da ora l'Assemblea Nazionale esprime la propria solidarietà e il proprio cordoglio nei confronti delle vittime, dei loro cari e della comunità educativa nel suo insieme", ha detto la vicepresidente dell'aula, Naima Moutchou, interrompendo i lavori nell'emiciclo a Parigi.
Attentati in Francia
Quanto avvenuto in Francia "è il primo episodio riconducibile a quanto sta avvenendo. L'accoltellamento al grido Allah Akbar rievoca fantasmi non molto antichi. Fibrillazioni che si possano verificare ma non sempre possono essere intercettati", ha commentato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Negli ultimi anni, infatti, sono avvenuti diversi attentati in Francia matrice jihadista negli ultimi anni. Il 29 ottobre 2020, un uomo armato di coltello aveva ucciso tre persone (e una donna fu decapitata) in una chiesa di Nizza, gridando "Allahu Akbar". Il presidente Macron definì quell'attacco un atto di terrorismo islamista e annunciò il dispiegamento di migliaia di soldati per proteggere i luoghi sensibili del Paese.
Un'altra strage in Francia
Il 16 ottobre 2020, un professore di storia, Samuel Paty, fu assassinato vicino alla sua scuola a Conflans-Sainte-Honorine, nella periferia di Parigi, da un giovane ceceno radicalizzato. Il motivo del delitto sarebbe stato il fatto che il docente aveva mostrato ai suoi alunni delle caricature di Maometto durante una lezione sulla libertà di espressione. Il 22 febbraio 2023 uno studente di 16 anni accoltellò a morte un insegnante 52enne di una scuola cattolica privata di Saint-Jean-de Luz. Anche se la peggiore strage in Francia resta l'attacco del 13 novembre 2015 contro lo Stade de France, il teatro Bataclan e vari locali nel centro di Parigi che causò 130 vittime. Senza dimenticare l'attentato alla sede di Charlie Hebdo del 7 gennaio 2015 in cui furono assassinate 12 persone.
Parigi annuncia l'arrivo di Macron
Da Parigi, intanto, l'Eliseo ha annunciato che in giornata sia il ministro dell'Interno Darmanin sia il presidente Macron si recheranno sul posto. Oltre a Macron, si arriverà ad Arras anche il ministro dell'Istruzione, Gabriel Attal, così come il presidente della regione Hauts-de-France, Xavier Bertrand. "Tutto il mio sostegno agli studenti, agli insegnanti e agli agenti della regione Hauts-de-France dopo lo spaventoso attacco", ha scritto Bertrand sul suo profilo Twitter.
Le testimonianze degli studenti
"Stavamo uscendo dalla classe per andare in mensa, abbiamo visto un tipo con due coltelli attaccare il prof con del sangue addosso. Ha tentato di calmarlo per proteggerci. Ci ha detto di andare via, non capivamo bene, abbiamo iniziato a correre e altri sono risaliti ai piani alti", hanno raccontato alcuni studenti, che avrebbero anche riferito di essere stati confinati nelle rispettive aule subito dopo l'attacco.