Pubblicato il: 20/10/2023 alle 15:01
Dopo l'ordinanza del sindaco Roberto Gambino sul divieto di consumo dell'acqua a Caltanissetta, per la presenza di trialometani, abbiamo ricevuto diverse richieste di spiegazioni da parte di cittadini preoccupati. La circolare dell'Asp infatti sarebbe data 17 ottobre, ma solo ieri i nisseni sono stati messi al corrente del fatto che l'acqua che esce dai rubinetti, al momento, è inutilizzabile. Per tentare di fare chiarezza abbiamo intervistato il biologo Gaetano Damico, Direttore Laboratorio E.S.A. Euro Servizi Ambientali srl, e Consigliere Regionale Ordine Biologi che ci ha spiegato di cosa si tratta e quali sono i rischi per la salute.
Cosa sono i trialometani?
"I trialometani (THMs) si formano nell’acqua destinata al consumo umano soprattutto come risultato della reazione del cloro con la materia organica presente naturalmente nelle acque grezze. La quantità di THMs che si forma è in relazione alla concentrazione del cloro, degli acidi umici e degli ioni bromuro, della temperatura, del pH. Il cloroformio è il principale sottoprodotto della disinfezione; in presenza di bromuri, i bromo-trialometani sono quelli che si formano maggiormente e la concentrazione di cloroformio diminuisce. La maggior parte dei THMs, in quanto volatili, passano nell’aria una volta che si sono formati. È possibile perciò essere esposti anche per via inalatoria attraverso la doccia o durante le pulizie domestiche. In generale l’esposizione ai THMs avviene attraverso il cibo (i THMs si trovano in molti alimenti e anche in alcuni farmaci), l’acqua potabile e l’aria indoor, approssimativamente nelle stesse proporzioni.
Quali sono i valori stabiliti?
La direttiva sull’acqua potabile della Comunità Europea stabilisce che l’acqua destinata al consumo umano non deve superare i 100 µg/l di THM totali; negli USA il livello massimo è di 80 µg/l; in Italia la Direttiva 98/83 CE ed il suo recepimento di cui al D.Lvo 31/2001e s.m.i, hanno fissato un valore di di 30 µg/L, espresso come somma delle concentrazioni di composti specifici (i composti specifici sono: cloroformio, bromoformio, dibromoclorometano, bromodiclorometano). Nel caso della circolare dell'Asp di Caltanissetta i valori erano leggermente superiori, 32.
Quali accorgimenti utilizzare?
Normalmente l’aumento dei trialometani nell’acqua avviene nei periodi siccitosi quando dai bacini di raccolta si utilizza l’acqua più ricca di sostanze organiche. Possiamo adottare degli accorgimenti per essere civili ma anche meno preoccupati per i rischi all’esposizione dei trialometani:
1) Bollire l’acqua per un minuto e lasciarla raffreddare prima di berla: ciò consentirà ai THM di evaporare parzialmente nell’aria; durante il procedimento è consigliabile areare la zona.
2) Conservare l’acqua del rubinetto in frigorifero per 24 ore in una brocca senza coperchio: i THM evaporeranno parzialmente nell’aria.
3) Quando bollite l’acqua per la pasta o il tè, lasciate aperta una finestra, oppure usate l’aspiratore/cappa. Se vi occorre l’acqua calda per le pulizie domestiche e/o igieniche, prediligetela a temperatura tiepida, non proprio bollente, e assicuratevi che i bagni e le cucine siano ben ventilati nel momento dell’utilizzo. Stessa cosa anche per le docce e bagni: riducete il tempo di esposizione e la temperatura.
I cittadini nisseni che hanno utilizzato l'acqua in questi giorni per cucinare, lavarsi, o altri usi domestici corrono rischi?
I valori di cui parliamo sono leggermente superiori al valore massimo stabilito ed è necessaria un esposizione prolungata nel tempo perché si possano avere rischi per la salute. Per cui non c'è motivo di allarmarsi. Bene comunque ha fatto il sindaco ad emanare l'ordinanza visto che ci sono dei valori massimi indicati dall'Unione Europea che sono stati superati.