Pubblicato il: 27/11/2015 alle 12:00
Il sindaco di Caltanissetta Giovanni Ruvolo nei giorni scorsi ha incontrato l’assessore alla sanità Gucciardi. Un incontro nel quale si è discusso di fondi da destinare al territorio e rilancio della struttura. Gianfranco Di Maria, segretario generale della Cisl funzione pubblica Agrigento Caltanissetta Enna, però, è rimasto perplesso e si chiede quali obiettivi abbia raggiunto il sindaco Ruvolo durante quell’importante incontro che era stato precedentemente discusso e concordato con la commissione sanità del Comune di Caltanissetta e le organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP e UIL FPL.
“Dal sindaco erano state previste (e promesse) azioni eclatanti a sostegno delle richieste della città. In tutta sincerità, non mi pare che ciò sia accaduto – ha commentato deciso Gianfranco Di Maria -. Per essere quanto più chiaro possibile, ho ancora la convinzione, mi auguro errata, che i 5 milioni di euro promessi siano quelli che già l’anno scorso facevano parte del budget assegnato all’ ASP n.2 di Caltanissetta. Se fosse così, e continuo ad augurarmi di sbagliarmi sonoramente, a me pare che nulla di nuovo c’è all’orizzonte. Quello che leggo, invece, con grande interesse è un accredito di ulteriori € 5.000.000 che potrebbero/dovrebbero servire a stabilizzare i 240 lavoratori precari che da decenni svolgono le loro prestazioni presso il nostro territorio. Mi permetta di osservare però che non si capisce bene se queste somme sono una tantum – e allora non servirebbero allo scopo – oppure sono da considerare fisse – e, quindi, andrebbero vincolate allo scopo prefisso”.
Il segretario conclude chiedendo un ulteriore incontro tra amministrazione, commissione comunale e organizzazioni sindacali per spiegare nel dettaglio quanto avvenuto.
Quello che chiediamo, inoltre, è di fare parte del tavolo da istituire per monitorare le promesse dell'assessore e, soprattutto, di lavorare perché finalmente diventiamo il quarto polo sanitario con quanto esso comporta. Siamo stanchi di ascoltare solo promesse, noi dobbiamo tornare ad essere un centro di eccellenza. Siamo il presidio più grande del centro sicilia e dobbiamo fare in modo di invertire la tendenze all'esodo verso altri e Presidi più attrezzati e più importanti.