Pubblicato il: 14/12/2015 alle 14:32
La quinta commissione consiliare del Comune di Caltanissetta dopo aver ripetutamente chiesto chiarimenti sul possibile trasferimento dell’università di Ingegneria dalla sede di via Real Maestranza a Palazzo Moncada in corso Vittorio Emanuele, ha deciso di scrivere una lettera al presidente del Consorzio Universitario Emilio Giammusso.
La lettera, volutamente, inizia con le reali intenzioni della commissione, quelle delle “sorti e il futuro del Polo Universitario di Caltanissetta” per andare direttamente al cuore del problema: i desideri degli studenti, fruitori finali dei servizi offerti, e i criteri di economicità sia per l’ente sia per gli studenti senza voler intaccare il “potere decisionale” di competenza del direttivo.
“In queste settimane – scrive la commissione – ci siamo sentiti in dovere di occuparci del presente e delle prospettive dell’Università. Ci sembra innanzitutto doveroso ringraziarLa per la disponibilità che ha dimostrato nell’accoglierci nella splendida sede istituzionale di Palazzo Moncada.
Consci che questo sarà un anno cruciale per l’Università, anche in vista della programmazione triennale 2016/2018 che il MIUR predisporrà a breve, abbiamo promosso una serie di incontri coinvolgendo i componenti del Consorzio designati dal Comune e gli studenti. E proprio durante l’incontro dello scorso novembre sono emerse le preoccupazioni dei ragazzi iscritti al Corso di Ingegneria elettrica rispetto alla mancanza di una serie di servizi, al basso numero di matricole iscritte al corrente Anno Accademico ed al possibile trasferimento di sede. Rispetto al trasferimento rimaniamo sempre convinti che la sede di via Real Maestranza sia più appropriata per spazi, ampiezza delle aule, e per la presenza di laboratori nei quali gli studenti possono svolgere la propria attività al meglio.
Noi saremo sempre al fianco di un Consorzio che programma le attività future, che ha l’obiettivo di consolidare e potenziare servizi agli studenti, preoccupandoci al tempo stesso dell’effettiva ricaduta dell’Università sul nostro territorio.
Con la presente vorremmo anche precisare una volta di più che non è minimamente nelle nostre intenzioni intaccare in alcun modo l’autonomia decisionale del Consorzio.
Pur non di meno, ci sentiamo in dovere di rivolgere un appello a Lei e a tutti i componenti dell’Assemblea dei Soci e del Direttivo, affinché si possa quantomeno posticipare al prossimo Anno Accademico il trasferimento della sede del Corso di Ingegneria Elettrica. In questo modo si limiterebbero i disagi degli studenti che hanno già sottoscritto contratti di affitto per immobili vicini alla sede di via Real Maestranza e, al tempo stesso, ci sarebbero i tempi tecnici necessari per consegnare la Casa dello Studente di San Domenico e la relativa mensa.
Le rivolgiamo questo appello nella consapevolezza che la sua attività da sempre è stata caratterizzata da una naturale predisposizione all’ascolto e orientata al bene degli studenti, che come lei stesso ha dichiarato sono il core business e l’anima pulsante dell’Università. Per questo siamo certi darà seguito alla volontà dei ragazzi manifestata anche attraverso la raccolta firme e non lascerà inascoltata la loro precisa richiesta di non procedere al trasferimento.
La nostra città nel corso degli anni ha perso treni importanti e oggi dunque non è più tempo di divisioni e contrapposizioni sterili: è giunto invece il momento di collaborare per consolidare e promuovere i corsi esistenti e, al tempo stesso, programmare per il futuro.