Non si è spostato dal parcheggio del Centro commerciale Bergamo in via Carducci, che è casa sua da circa tre anni, ma almeno ora ha un posto in cui tenere i suoi effetti personali e dormire sentendosi al sicuro: Manuele Bornati, 55enne clochard milanese di nascita e ormai bergamasco d’adozione, ha ricevuto in dono una roulotte grazie a un dipendente della Cooperativa Conad Centro Nord.
Proprio il personale dell’ipermercato Conad ospitato all’interno del centro commerciale, infatti, lo sostiene da tempo in ogni modo possibile: c’è chi gli lascia una brioche alla mattina e chi passa a portargli un panino, mentre altri si fermano a fare due chiacchiere e a informarsi sulle sue condizioni di salute (sempre precarie, dato che Bornati ha avuto in passato due ictus, come lui stesso ha raccontato al Corriere Bergamo).
Tutto nel più rigoroso anonimato, perché nessuno aveva intenzione di pubblicizzare questa storia di solidarietà, che però ha iniziato subito a circolare tra i clienti del superstore, dove Bornati è una presenza familiare per tutti. Ora la roulotte – che ha tutti i documenti in regola, a partire dalla copertura assicurativa – è parcheggiata in un angolo della zona destinata al carico e scarico merci nel parcheggio del centro commerciale, proprio sotto gli occhi digitali delle telecamere di sorveglianza, in modo che la sicurezza del 55enne sia garantita.
Le notti dell’uomo – ex parquettista finito a vivere in strada dopo la separazione dall’ultima compagna perché i soldi guadagnati sono finiti tra vizi e amicizie sbagliate – sono quindi più serene, mentre le giornate continuano a trascorrere su una panchina nella galleria del centro commerciale. I suoi averi, che adesso può finalmente tenere sotto chiave all’interno della roulotte, fino a qualche giorno fa erano conservati in un carrello della spesa che lui si portava ovunque: all’inizio di gennaio del 2021 aveva persino postato una foto su Facebook per mostrarlo ai suoi amici virtuali e informarli del fatto che “adesso vivo in strada. Suvvia, tranquilli”.
In passato da Conad gli avevano anche offerto un’occupazione, chiedendogli se volesse rendersi utile per piccole mansioni a fronte di una retribuzione, ma lui ha rifiutato perché i suoi problemi di salute non gli consentono di lavorare. Il suo più grande desiderio, quello di avere un riparo per le ore notturne (quando il centro commerciale è chiuso e lui deve per forza di cose uscire), è stato però finalmente esaudito: “Se lo meritava, è una brava persona che non ha mai dato fastidio a nessuno” commentano i frequentatori dell’ipermercato sui social.