La Medicina di Laboratorio 4.0, che corrisponde alla quarta rivoluzione industriale, è la fusione di tecnologie fisiche, chimiche, biologiche e informatiche con una mission specifica: fornire informazioni sulla salute dell'essere umano, proveniente dai suoi fluidi e tessuti ottenuti con tutti i mezzi d’indagine disponibili. Di questo e dell’innovazione nella medicina di laboratorio si è parlato giovedì 16 novembre, nell’aula Mingrino dell’Ospedale Umberto I di Enna, in occasione del convegno organizzato dalla dottoressa Maria Andriolo, direttore UOC Patologia Clinica PO Sant’Elia Caltanissetta, che assieme alla dottoressa Ada Restivo, direttore UOC Patologia Clinica ASP Enna, e al dottor Giuseppe Friscia, direttore UOC Patologia Clinica ASP Agrigento, ha messo in evidenza l’importanza della Medicina di Laboratorio attraverso un confronto scientifico tra la clinica ed il laboratorio.
L’evento è stato patrocinato dalla SIPMeL Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio e ha visto al tavolo dei relatori i direttori dei laboratori della Sicilia assieme ai direttori di varie unità operative. Si è parlato, inoltre, di antibiotico resistenza, di intelligenza artificiale e di pannelli sindromici, argomenti di attuale rilevanza scientifica, di Information and Communication Tecnology (ICT), della costruzione di network per i laboratori virtuali e della miniaturizzazione con i POCT. I lavori si sono aperti con la lettura magistrale curata dal professore Alessandro Pitruzzella dell’Università di Palermo e Presidente dell’Ordine dei Biologi della Sicilia. Lettura incentrata sui modelli di coltura ex vivo 3D nello studio delle patologie infiammatorie.