Pubblicato il: 29/12/2015 alle 12:06
Il commissario cittadino Italia dei Valori di Caltanissetta, Riccardo Lo Brutto, interviene in merito alla questione della fuoriuscita del Libero consorzio di Caltanissetta dal Consorzio universitario nisseno.
“Apprendiamo dagli organi di stampa della decisione unilaterale presa dal commissario straordinario dell'ex Provincia Regionale di Caltanissetta di revocare l'adesione al Consorzio universitario nisseno.
Riteniamo ciò un atto di una gravità inaudita poiché, anche se nel breve termine non produrrà effetti negativi, nel medio e lungo termine potrebbe avere una ricaduta pesante sullo stesso Consorzio.
Il commissario straordinario, pur avendo i poteri conferiti dall'art.145 dell'ordinamento regionale e quindi ha le funzioni insite nel consiglio, giunta e presidenza, non poteva, a nostro avviso, intervenire così pesantemente provocando un danno palese all'intero territorio nisseno e, anzi, penalizzandolo con il suo intervento meramente politico, considerato, altresì, che il suo mandato, così come da delibera di nomina, scade il 31 dicembre prossimo. La dottoressa Di Liberto doveva prima consultarsi con gli altri soci del Consorzio e con il Comune di Caltanissetta in primis, al fine di valutare quali effetti poteva avere la sua decisione. Decisione che va, eticamente, oltre il suo mandato.
Alla luce di tutto ciò, chiediamo al presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta di intervenire sostituendo la dottoressa Di Liberto e, con propria determinazione, revocare la delibera relativa al recesso unilaterale dal Consorzio universitario nisseno.
Inoltre, leggiamo comunicati di altre forze politiche che sferrano attacchi al Sindaco Ruvolo, proprio in questa occasione non crediamo che sia una colpa da addebitargli, anzi, riteniamo, che sia giunto il momento di unirci per far sentire la nostra voce politica unitaria nell'interesse assoluto dei nisseni.
Infine, diamo atto al presidente del Consorzio, Emilio Giammusso, di essersi attivato immediatamente per cercare una soluzione positiva alla fuoriuscita dell'ex provincia regionale”.