Pubblicato il: 04/01/2016 alle 09:15
Botta e risposta tra il M5S e il sindaco di Gela Domenico Messinese all’indomani dalla sua espulsione dal movimento che lo ha portato nella poltrona “pesante” del Comune di Gela.
Eletto nelle liste degli attivisti “grillini”, il sindaco, secondo quanto dichiarato in un’intervista il deputato regionale Giancarlo Cancelleri, si è mosso in contrasto all’ideologia che muove il gruppo.
Ma il sindaco non ci sta e, rimanendo saldo nella sua poltrona informa che sta presentando il ricorso per una decisione che definisce “infondata e dalle motivazioni surrettizie”.
Il “portavoce” pentastellato, secondo i suoi oppositori, avrebbe seguito una politica che non rappresenta la sua comunità e, per tali ragioni, ne è stato escluso. Una mossa che, per coerenza, secondo il Movimento 5 Stelle, dovrebbe essere seguita dalle dimissioni dall’incarico poiché non più rappresentativo in primis di chi lo ha votato. “I gelesi hanno votato il Movimento 5 Stelle e non Domenico Messinese” hanno commentato gli attivisti.
Secondo quanto previsto dal regolamento pentastellato, il sindaco può presentare ricorso entro 10 giorni e Messinese proprio non ci sta a diventare il capro espiatorio e, come lui stesso ha affermato, essere “punito per avere buttato fuori, per scarso rendimento, tre assessori vicini all'ex capogruppo all'Ars, Giancarlo Cancelleri”.