Un terremoto di magnitudo 7,6 è stato registrato a largo dell'isola di Mindanao, nelle Filippine, secondo quanto riferito dal centro sismologico statunitense Usgs. Secondo l'Usgs, il sisma è avvenuto a una profondità di circa 33 km. Il sistema di allerta tsunami degli Stati Uniti ha emesso un allarme per Indonesia, Malesia, Palau e Filippine.
L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) sul suo sito ha parlato di un sisma di magnitudo 7,5 e di un epicentro stato localizzato al largo dell'isola di Mindanao a 7 km di profondità. In precedenza sono state avvertite due scosse di magnitudo 5,7, nel mar d'Indonesia, e 5,5, al largo delle isole Macquarie nell'Oceano Pacifico.
L'istituto filippino di vulcanologia e sismologia (Phivolcs) ha affermato che le onde dello tsunami, generato dal sisma di 7.7 al largo di Mindanao, potrebbero colpire le coste del Paese per ore. Lo riporta il Japan Times sottolineando che secondo il sistema di allarme tsunami degli Stati Uniti potrebbero esserci onde fino a 3 metri sopra il livello del mare lungo alcune coste filippine. Lo tsunami potrebbe arrivare anche in Giappone con l'Agenzia meteorologica (JMA) che ha ha emesso un avviso tsunami per la costa pacifica, dalla prefettura di Okinawa a quella di Chiba, prevedendo che «onde fino a 1 metro possano raggiungere Miyakojima e le isole Yaeyama». Anche in Giappone sono stati diramati avvisi alla popolazione a stare lontano dalle coste o dalle foci dei fiumi.